In molte persone il Covid-19 lascia per lungo tempo un indebolimento generale dei muscoli e delle articolazioni e una maggiore fragilità a livello di prime vie aeree, di bronchi e di polmoni. Sono persone non più positive ma che continuano ad avere sintomi di varia natura, che persistono per settimane e mesi. Secondo uno studio cinese, 3 su 4 dei pazienti ricoverati hanno un sintomo fino a sei mesi più tardi: stanchezza, insonnia e ansia i più ricorrenti. Si tratta, specifica il sindaco, di migliaia di persone in Italia, Francia, Germania e in tutti quei Paesi che già sono clienti abituali delle nostre strutture termali, dove è necessaria un’azione mirata per far conoscere anche questa nuova possibilità di trovare una risposta ai propri problemi alle Terme Euganee.
Un target a cui rivolgersi per primi
Rivolgersi a questo target di milioni di persone per primi può essere importante. Tra le altre cose, le strutture necessarie per riabilitare questi pazienti long-Covid ci sono già: i reparti inalatori, le grotte di sale e le piscine. C’è da considerare inoltre che chi è già stato contagiato dal Covid 19 per un certo periodo di tempo è immune e non crea quindi problemi di eventuali contagi nelle strutture alberghiere. “Purtroppo l’evolversi della pandemia ci porta - conclude Mortandello- in questo momento a pensare che, anche con il vaccino, si dovrà convivere per anni con questo virus”. (a.a.)
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