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Piove di Sacco: buono zaino potenziato

Piove di Sacco: 269 studenti beneficiari del "Buono Zaino", contributo aumentato a 70 euro per sostenere le famiglie e il diritto allo studio

PIOVE DI SACCO: paola ranzato

Assegnati i contributi a sostegno di 269 studenti. È stata pubblicata la graduatoria degli assegnatari del “Buono Zaino”, la misura avviata nel 2021 per aiutare le famiglie nelle spese scolastiche dei figli dai 6 ai 18 anni.

Un sostegno nato per alleggerire il costo di materiali didattici, cancelleria, abbigliamento specifico per le attività sportive, strumenti utili allo studio e, se necessario, anche titoli di viaggio. Negli anni è diventato un appuntamento atteso, soprattutto in un periodo in cui i prezzi continuano a crescere.

Per l’anno scolastico in corso il Comune, stanziando 20 mila euro, ha deciso di incrementare il contributo, passando dai 60 euro degli anni precedenti ai 70 euro per ciascuno studente. Una scelta pensata per adeguare l’aiuto al reale peso delle spese che le famiglie si trovano ad affrontare tra fine estate e inizio delle lezioni.

La graduatoria appena pubblicata conferma l’interesse verso la misura. Delle 159 domande arrivate, 142 sono risultate ammissibili, per un totale di 269 ragazzi che riceveranno il contributo, pari a una spesa complessiva di 18.830 euro. Le richieste escluse sono 17, principalmente per valori ISEE oltre il limite previsto o per documentazione non conforme.

La procedura, completamente online, ha snellito le operazioni e nelle prossime settimane il contributo sarà accreditato direttamente alle famiglie.

Il “Buono Zaino” non è un intervento isolato. Si inserisce in un pacchetto più ampio di azioni a favore del diritto allo studio, che comprende già la fornitura gratuita dei libri di testo per la scuola primaria e agevolazioni sui buoni mensa. Un lavoro che l’amministrazione rivendica come parte di una politica sociale continua e strutturale.

“Il ‘Buono Zaino’ è diventato un aiuto concreto per tante famiglie” spiega l’assessora al sociale Paola Ranzato, “l’aumento da 60 a 70 euro non è un dettaglio. È un modo per rispondere a costi che ogni anno crescono, dal materiale di base fino agli strumenti più specifici. Vogliamo che nessun ragazzo inizi la scuola sentendosi svantaggiato. Un sostegno semplice, diretto, che arriva proprio quando serve”. (a.c.)

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