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Giorgia Meloni al G7 di Verona: “La politica e i parlamenti al centro della sfida globale”

La Presidente del Consiglio esalta il ruolo cruciale dei parlamenti e riflette sul messaggio etico di Papa Francesco riguardo l’intelligenza artificiale

Durante il vertice del G7 in corso a Verona, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha pronunciato un discorso ricco di riflessioni sulla centralità del ruolo parlamentare e sull’etica nell’uso delle tecnologie avanzate. L'evento, che ha visto la partecipazione di leader internazionali e personalità di spicco, ha messo in luce le sfide e le opportunità che la politica globale deve affrontare.

SALUTI E RINGRAZIAMENTI Meloni ha iniziato il suo intervento esprimendo gratitudine e complimenti a Lorenzo Fontana, presidente dei deputati, e ha salutato i vari leader presenti, tra cui il Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Sebbene non abbia potuto partecipare fisicamente, Meloni ha sottolineato la forte volontà di dare il suo contributo alla giornata.

IL GRUPPO DEI 7 Nel suo discorso, la Presidente del Consiglio ha enfatizzato il valore insostituibile del gruppo dei sette: "Il gruppo dei sette è un gruppo legato da valori e principi comuni che ricopre un ruolo insostituibile nella difesa della libertà e della democrazia. Questo è un ruolo che i governi del G7 esercitano seguendo l'indicazione dei rispettivi parlamenti nazionali, dove la sovranità popolare trova la sua massima espressione. Per questo penso che lo sviluppo e il rafforzamento della dimensione parlamentare del G7 rappresenti assolutamente un valore aggiunto. Se guardiamo la complessità delle sfide che siamo chiamati ad affrontare è fondamentale che i parlamenti rivendichino la propria centralità nella difesa della libertà e della democrazia".

PAPA FRANCESCO E L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE Un punto centrale del discorso è rappresentato dall’intelligenza artificiale generativa; su questo tema Meloni ha parlato del messaggio di Papa Francesco, condividendone il contenuto: "Il Santo Padre ha affermato che la politica serve e che la sua grandezza si mostra quando opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune e a lungo termine. Ci ha poi ricordato che ogni strumento tecnologico creato dall'uomo deve avere un'ispirazione etica. È chiaramente una riflessione che io condivido appieno," ha poi aggiunto la Presidente che " la domanda che dobbiamo porci come politici è che cosa vogliamo modificare con l'intelligenza artificiale? Se questo moltiplicatore venisse usato per trovare una cura finalmente a malattie incurabili avrebbe la possibilità di concorrere in modo estremamente significativo al bene comune. Ma se quel moltiplicatore venisse invece utilizzato per aumentare le disuguaglianze, divaricare gli equilibri globali, allora gli scenari sarebbero potenzialmente catastrofici", ha concluso Meloni sottolineando ulteriormente la potenza dell'esortazione all'etica nelle scelte del Santo Padre.

LE GUERRE IN CORSO Il discorso ha anche affrontato altri temi urgenti, come la crisi in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente: "Penso naturalmente alla guerra in Ucraina, all'impegno ribadito anche in ambito G7 con nuove risposte a sostegno della nazione aggredita; è necessario difendere quel sistema internazionale basato sulle regole, sulla forza del diritto sul quale si fonda la convivenza tra le nazioni che garantisce un impegno non solo dei governi, ma anche dei parlamenti qui rappresentati e che proseguirà finché non verranno raggiunti gli obiettivi della fine della guerra e della costruzione di una pace giusta e duratura. Ma mi riferisco ovviamente anche al conflitto in Medio Oriente, dove non è più rimandabile un accordo complessivo basato sulla mediazione alla quale hanno lavorato Stati Uniti, Egitto, Qatar e che prevede un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi del 7 ottobre." Ha aggiunto ancora la Presidente che "non è più rimandabile un deciso cambio di passo nell'assistenza umanitaria alla popolazione civile. Il G7 con l'Italia in testa è sempre in prima linea per scongiurare un'ulteriore escalation nella regione, a partire dalla situazione del Libano che è molto preoccupante."

UN NUOVO MODELLO GLOBALE Meloni ha concluso il suo intervento parlandodella necessità di costruire un nuovo modello di relazioni internazionali: "Ci muoviamo in uno scenario di crisi. Io penso però che dobbiamo anche ricordare che si nasconde anche sempre un'opportunità; la saggezza della politica sta nel saper cogliere quelle opportunità. Io penso che una delle opportunità che abbiamo di fronte sia quella di approfittare di questa stagione per saper costruire un nuovo modello di approccio alle relazioni internazionali, dimostrare che l'occidente non è una fortezza che vuole o deve difendersi da qualcosa o da qualcuno, ma è piuttosto un'offerta di valori aperta all'esterno che vuole costruire con partner, lavorando a delle condizioni di sviluppo condiviso."

Il discorso di Giorgia Meloni ha dunque messo in risalto il ruolo fondamentale dei parlamenti e la necessità di un approccio etico e inclusivo nell’affrontare le grandi sfide globali.

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