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Politica
07.09.2024 - 10:59
Il Governatore Luca Zaia
La Regione Veneto ha lanciato un ambizioso progetto per promuovere l’inclusione sociale attraverso l’occupazione. Il presidente Luca Zaia ha annunciato il nuovo bando biennale, “Lavori di Pubblica Utilità e cittadinanza attiva 2024-2025”, con un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro, provenienti dal PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita".
“L’inclusione sociale passa anche dall’occupazione. Il lavoro è uno dei pilastri sanciti dalla nostra Costituzione e in Veneto vogliamo sostenere l’inclusione attiva di quelle fasce di popolazione più deboli e distanti dal mondo del lavoro, favorendone la rioccupazione attraverso bandi sul tema dei lavori di Pubblica Utilità e finanziando esperienze di lavoro presso i Comuni, le loro forme associative, Enti strumentali o società partecipate,” ha dichiarato Zaia. “Gli obiettivi sono molteplici: sostenere economicamente, in maniera attiva e produttiva, le persone particolarmente bisognose attraverso l’esperienza lavorativa; generare o rinnovare le competenze utili all’inserimento lavorativo; dare alla pubblica amministrazione ulteriori risorse per migliorare i servizi rivolti ai cittadini.”
Il bando, pubblicato sul sito della Regione Veneto, prevede tre finestre temporali per la presentazione delle domande, con la prima scadenza fissata alle ore 13 del 30 settembre 2024.
“Negli anni scorsi,” ha aggiunto Zaia, “i bandi sul tema dei Lavori di Pubblica Utilità incentrati sull’attivazione della persona e sulla lotta all’esclusione sociale, si sono dimostrati un’importante opportunità a disposizione dei Comuni, in grado di rispondere in modo rapido al bisogno di integrazione economica delle persone distanti dal mercato del lavoro. I bandi più recenti (DGR n. 16/2021, DGR n. 1320/2022 e DGR n. 827/2023) hanno finanziato 82 progetti per un totale di circa 1.400 destinatari e un ammontare complessivo di circa 9.689.980,83 euro.”
Il nuovo bando presenta diverse novità rispetto ai precedenti, tra cui “l’incentivazione della partecipazione dei Comuni con l’aumento, ad esempio, del numero dei destinatari che possono essere inseriti nei progetti. È prevista, inoltre, la possibilità per i Comuni di partecipare a più di uno sportello, l’intervento del Counseling individuale per le persone, incrementando l’importo del voucher LPU per la frequenza delle attività di accompagnamento da 100 a 200 euro, l’aumento del costo forfettario massimo riconosciuto, da 6.000 a 7.000 euro a lavoratore.”
Dopo la scadenza del 30 settembre, i soggetti interessati potranno presentare le domande in ulteriori due periodi: dal 1° al 30 gennaio 2025 e dal 1° al 30 settembre 2025. Questo approccio è pensato per facilitare una pianificazione più efficace da parte delle amministrazioni comunali.
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