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Politica
16.11.2024 - 11:50
Andrea Martella
Il Partito Democratico del Veneto ha dato il via alla campagna “Pagano i cittadini! Tagli ai Comuni”, con l’obiettivo di portare alla luce gli effetti devastanti dei tagli agli enti locali imposti dal governo Meloni. L’iniziativa, che attraverserà tutta la regione, si propone di illustrare, con esempi concreti, come le decisioni del governo centrale stiano riducendo le risorse per i servizi essenziali, con gravi ripercussioni per le famiglie e le comunità venete.
«Con questa manovra, a pagare non sono solo i bilanci dei Comuni, ma soprattutto i cittadini, le famiglie e le imprese che dipendono dai servizi locali», ha dichiarato Andrea Martella, segretario regionale del PD Veneto. «Nella nostra regione, i tagli significano quasi 1,4 miliardi di euro in meno in spesa corrente nei prossimi cinque anni, un vero e proprio colpo mortale per i territori. Questi tagli riducono la capacità dei Comuni di intervenire e minacciano i servizi che sono più vicini alla vita quotidiana delle persone. Questa è una “autonomia al contrario”, con i sindaci costretti a fare da “gabellieri” per conto di Roma», ha aggiunto Martella.
La campagna si concentrerà su sette Comuni veneti, uno per ogni provincia, per illustrare i danni concreti causati dai tagli. La prima tappa è Preganziol, dove i tagli previsti sono già gravissimi: oltre 200.000 euro in meno in spesa corrente nei prossimi tre anni, a cui si aggiungono i tagli già applicati nel 2024. Questo importo corrisponde esattamente all’intero capitolo di bilancio destinato ai contributi per le famiglie in difficoltà.
Elena Stocco, sindaca di Preganziol, ha sottolineato: «La riduzione di 70.000 euro all’anno è una cifra enorme, pari ai fondi necessari per sostenere le famiglie in difficoltà. Con questi tagli, rischiamo di esaurire completamente le risorse destinate a chi ha più bisogno. Non vogliamo che siano i cittadini a pagare il prezzo delle scelte sbagliate del governo, ma le possibilità di trovare soluzioni sono ormai minime. La priorità deve essere invertire la rotta e restituire risorse ai Comuni, in un momento in cui i servizi e le tutele dovrebbero essere potenziati, non ridotti».
Andrea Martella ha concluso: «I tagli non sono solo numeri, ma si traducono in scuole meno sicure, meno servizi sociali, meno manutenzione delle infrastrutture e dei territori. Inoltre, la riduzione dei fondi per gli investimenti rischia di compromettere la sicurezza idrogeologica e altre azioni vitali per il benessere delle comunità. Il Governo sta strangolando i territori, costringendo i sindaci a una scelta insostenibile: aumentare le tasse locali o ridurre i servizi. Questa campagna è un appello a tutti i cittadini per sensibilizzarli sui danni di una manovra che impoverisce la vita quotidiana delle persone».
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