Oriago, sciopero della mensa scolastica: panini per tutti. E i celiaci?

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30.03.2017 - 15:11

Gli addetti alla ristorazione scioperano. Previsto un pranzo al sacco per gli studenti, ma non un menu sostitutivo per celiaci. Succede all’Istituto Comprensivo Statale Adele Zara a Oriago di Mira. Interviene dunque Giacomo Pelagatti coordinatore del CMP (Comitato Marco Polo) a difesa del cittadino” della Riviera del Brenta, sollecitato da alcuni genitori. Il menu al sacco prevede due panini di cui uno al formaggio e uno al prosciutto di tacchino, una banana, una merendina biologica, e una bottiglietta di acqua naturale da 50cl. Un “assurdo trattamento discriminatorio” nei confronti dei potenziali alunni affetti da celiachia secondo Pelagatti, che spiega: “Mentre si è stati attenti a non offendere chi per religione non vuole assumere il maiale, non si è tenuto conto di chi non può assumere un certo tipo di cibo”. In assenza della possibilità di fornire il pranzo per celiaci, “sarebbe stato più logico che ognuno si portasse il pranzo al sacco da casa” prosegue Pelagatti, che conclude richiedendo la fornitura di pane e merendine per celiaci.

Gli addetti alla ristorazione scioperano. Previsto un pranzo al sacco per gli studenti, ma non un menu sostitutivo per celiaci. Succede all’Istituto Comprensivo Statale Adele Zara a Oriago di Mira.

Interviene dunque Giacomo Pelagatti coordinatore del CMP (Comitato Marco Polo) a difesa del cittadino” della Riviera del Brenta, sollecitato da alcuni genitori. Il menu al sacco prevede due panini di cui uno al formaggio e uno al prosciutto di tacchino, una banana, una merendina biologica, e una bottiglietta di acqua naturale da 50cl. Un “assurdo trattamento discriminatorio” nei confronti dei potenziali alunni affetti da celiachia secondo Pelagatti, che spiega: “Mentre si è stati attenti a non offendere chi per religione non vuole assumere il maiale, non si è tenuto conto di chi non può assumere un certo tipo di cibo”.

In assenza della possibilità di fornire il pranzo per celiaci, “sarebbe stato più logico che ognuno si portasse il pranzo al sacco da casa” prosegue Pelagatti, che conclude richiedendo la fornitura di pane e merendine per celiaci.