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Mira. Cartelloni stradali disegnati dai ragazzi a favore di chi ha disabilità

L’iniziativa dell’istituto comprensivo Luigi Nono e del Comune

Cartelloni stradali disegnati dai ragazzi a favore di chi ha disabilità

I cartelloni disegnati dai bambini

Al progetto “A Braccia Aperte” ha lavorato anche l’associazione “Oltre il Muro” di Pietro Martire

Si sono svolte nelle scorse settimane a Mira nella palestra della scuola Giacomo Leopardi di via Oberdan, parte dell'Istituto comprensivo Luigi Nono, le premiazioni del progetto “A braccia aperte”, che ha visto coinvolte 19 classi 4a e 5a delle scuole primarie e le prime delle medie per un totale di circa 400 alunni.

Il progetto ha l'obiettivo di sensibilizzare bambini e ragazzi sulle tematiche dell'inclusione, mettendo al centro la persona con tutte le sue abilità. Per il Comune erano presenti il sindaco Marco Dori e l'assessore Albino Pesce, con delega all'Istruzione. Il progetto “A Braccia Aperte” promuove la campagna di sensibilizzazione “L'altro potresti essere tu!” ed è stato promosso dall'Istituto Comprensivo Luigi Nono in collaborazione con il Comune e a cura dell'associazione “Oltre il Muro” e del suo fondatore Pietro Martire, persona con disabilità motoria, con l'obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della disabilità e dell'inclusione.

Alla manifestazione ha partecipato l'atleta paralimpica Giulia Ruffato. "È un esempio - commenta Pietro Martire - concreto di come si possa fare rete fra istituzioni e associazioni. Un ringraziamento particolare all’atleta Giulia Ruffato, che con la sua testimonianza di oggi ha dato un valore aggiunto a questo bellissimo progetto”.

I ragazzi hanno realizzato degli elaborati in formato A3, un disegno adatto ad un cartello stradale sulle tematiche dell'abuso del parcheggio per persone con disabilità, con la produzione e installazione di cartelli segnaletici stradali da parte del Comune.

Affrontare il tema delle barriere architettoniche, fisiche e psicologiche, ha aiutato i ragazzi a comprendere sia le difficoltà collegate al muoversi in città che quelle relazionali, con particolare attenzione all'accettazione nei confronti di chi ha una disabilità fisica. "Siamo estremamente orgogliosi del progetto realizzato dalle classi quarte e quinte della scuola primaria - commenta il dirigente dell’Istituto Comprensivo Luigi Nono, Paolo Parolini - e dalle prime della secondaria di I° grado del nostro istituto.

Lo slogan “L'Altro puoi essere tu” racchiude perfettamente l'essenza del progetto, ricordandoci che il rispetto verso la diversità si impara prima di tutto tra i banchi di scuola, dove si formano i cittadini di domani. La giornata conclusiva di premiazione, per la quale abbiamo avuto l'onore della presenza dell'atleta paralimpica Giulia Ruffato insieme a Pietro Martire, che ha coordinato tutto il progetto, ha rappresentato un momento di grande valore educativo. Vedere i cartelli realizzati dai nostri studenti esposti nel territorio comunale è motivo di grande soddisfazione e testimonia l'importanza di un'educazione che promuova inclusione e rispetto.

Aiutare i ragazzi a vivere la diversità non come una “minaccia” ma come realtà presente che fa parte della società e che va conosciuta e rispettata, contribuendo così alla realizzazione di una società solidale e inclusiva.”

Alessandro Abbadir

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