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Dolo, San Michele torna protagonista

Dolo: Fabio Cuffari "Dialley" realizza in piazza don Gazzotti un imponente San Michele per la nona edizione di I Do_LoVe Urban Art, un’opera voluta dalla comunità e simbolo di speranza e pace.

DOLO - SAN MICHELE AD ARINO

DOLO. Una nuova opera d’arte arricchisce le pareti della piazza don Gazzotti di Arino, un meraviglioso san Michele, patrono della frazione, realizzato da Fabio Cuffari. E’ stato eseguito nelle scorse settimane nell’ambito della nona edizione di ' I Do_LoVe Urban Art' che ha visto l’artista valdostano Fabio Cuffari ‘Dialley’, supportato da Novels srl e da Irene Semenzato. impreziosire la galleria a cielo aperto di Dolo. Fabio Cuffari Dialley, classe 1982, é un artista internazionale. Nato fra le montagne della Valle d’Aosta, ha sempre cercato percorsi espressivi alternativi che ha coltivato sin da bambino sino a quando, nel 2011, ha raggiunto la maturità artistica. Non solo arte visiva, ma anche musica, una passione travolgente che l’ha portato ad una carriera intensa che lo ha visto suonare in tutta Italia.

Lavora a diverse commissioni di murales per comuni, scuole, carceri e istituzioni varie. Nel 2014 ha fondato l’associazione Alfa che, ancora oggi, propone iniziative artistiche e culturali nella sua regione e a livello nazionale. Quanto realizzato ad Arino ha entusiasmato l’assessore alla Cultura Matteo Bellomo. “Insieme a tutta la comunità arinese abbiamo inaugurato il grande murale del bravissimo artista valdostano, voluto da noi a Dolo per raffigurare, proprio in questi giorni di festa, il patrono San Michele.” Presenti anche il sindaco Gianluigi Naletto e l'assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Bergo assieme al parroco di Arino don Sergio D'Adam. “San Michele – ha aggiunto Bellomo - è l’arcangelo che sconfigge il male e quest’opera, oltre a celebrare la comunità locale, vuole essere augurio che anche il male di oggi possa essere sconfitto dai tanti portatori di pace, che chiedono lo stop ai conflitti e portano aiuti alle popolazioni colpite”. L. P.

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