Napoli da urlo: quinta vittoria consecutiva e Verona ko, Conte resta a +4 sull'Inter

Un autogol di Montipò e un sigillo di Anguissa lanciano i partenopei: prestazione dominante senza Kvara

Stefano Gabbiano

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13.01.2025 - 11:39

Napoli da urlo: quinta vittoria consecutiva e Verona ko, Conte resta a +4 sull'Inter

Zambo Anguissa @instagram Napoli

Il Napoli di Antonio Conte non si ferma più. Con il 2-0 sul Verona, i partenopei infilano la quinta vittoria consecutiva in campionato, consolidando il primato in Serie A con 4 punti di vantaggio sull’Inter, che deve recuperare due partite e 5 sull’Atalanta, con una gara in meno. In un match segnato dall’assenza di Kvaratskhelia, in procinto di lasciare il club, il Napoli conferma il suo dominio, trascinato da un gioco fluido e incisivo. Partenza lampo: l’autogol di Montipò sblocca il match Nemmeno cinque minuti e la partita sembra già incanalata sui binari giusti per gli azzurri. Tutto nasce sulla destra, dove Politano illumina per Di Lorenzo. Il capitano tenta il tiro, il pallone colpisce il palo e poi la schiena del portiere Montipò, finendo in rete per il vantaggio del Napoli. Il gol iniziale dà il via a una lunga fase di controllo per i padroni di casa, che però sprecano numerose occasioni per raddoppiare. Senza Kvara, ufficialmente fermo per affaticamento ma ormai prossimo al trasferimento, è Neres a prendersi la scena. Il brasiliano, con giocate funamboliche, mette in crisi la difesa del Verona, che si salva grazie agli interventi di Montipò e alla scarsa precisione di Anguissa e McTominay. Anguissa chiude i conti nel secondo tempo Il Verona prova a reagire timidamente con Tengstedt, ma il Napoli rimane padrone del campo. Conte corre ai ripari abbassando Politano per trasformare la difesa in una linea a cinque nei momenti di necessità, senza però rinunciare al pressing alto. A sigillare il risultato ci pensa Anguissa al 60’. Il centrocampista sfrutta una sponda perfetta di Lukaku e con una potente conclusione chiude la gara sul 2-0. Un gol speciale, dedicato al piccolo Daniele, mascotte di 12 anni recentemente scomparsa, a cui tutta la squadra ha voluto rendere omaggio. Napoli inarrestabile, Conte guarda avanti La quinta vittoria consecutiva conferma la solidità del Napoli, che continua a guidare la Serie A con sicurezza. Conte, soddisfatto, non abbassa la guardia: la strada è ancora lunga, ma i partenopei sembrano avere tutte le carte in regola per sognare in grande. Il Verona, invece, dovrà continuare la sua lotta per la salvezza.

Partenza lampo: l’autogol di Montipò sblocca il match

Nemmeno cinque minuti e la partita sembra già incanalata sui binari giusti per gli azzurri. Tutto nasce sulla destra, dove Politano illumina per Di Lorenzo. Il capitano tenta il tiro, il pallone colpisce il palo e poi la schiena del portiere Montipò, finendo in rete per il vantaggio del Napoli.

Il gol iniziale dà il via a una lunga fase di controllo per i padroni di casa, che però sprecano numerose occasioni per raddoppiare. Senza Kvara, ufficialmente fermo per affaticamento ma ormai prossimo al trasferimento, è Neres a prendersi la scena. Il brasiliano, con giocate funamboliche, mette in crisi la difesa del Verona, che si salva grazie agli interventi di Montipò e alla scarsa precisione di Anguissa e McTominay.

Anguissa chiude i conti nel secondo tempo

Il Verona prova a reagire timidamente con Tengstedt, ma il Napoli rimane padrone del campo. Conte corre ai ripari abbassando Politano per trasformare la difesa in una linea a cinque nei momenti di necessità, senza però rinunciare al pressing alto.

A sigillare il risultato ci pensa Anguissa al 60’. Il centrocampista sfrutta una sponda perfetta di Lukaku e con una potente conclusione chiude la gara sul 2-0. Un gol speciale, dedicato al piccolo Daniele, mascotte di 12 anni recentemente scomparsa, a cui tutta la squadra ha voluto rendere omaggio.

Napoli inarrestabile, Conte guarda avanti

La quinta vittoria consecutiva conferma la solidità del Napoli, che continua a guidare la Serie A con sicurezza. Conte, soddisfatto, non abbassa la guardia: la strada è ancora lunga, ma i partenopei sembrano avere tutte le carte in regola per sognare in grande. Il Verona, invece, dovrà continuare la sua lotta per la salvezza.