A Quinto la presentazione del libro "Arte a Quinto di Treviso" dedicata al patrimonio
Il territorio non è forse così esteso, eppure Quinto di Treviso custodisce al suo interno un patrimonio nascosto: sono le opere delle chiese parrocchiali, che nonostante lo scorrere del tempo tra demolizioni e ristrutturazioni, hanno conservato i loro preziosi dipinti, le sculture e anche qualche pregiato mobilio. È proprio di questo che parla Eugenio Manzato nel suo libro “Arte a Quinto di Treviso”, edito recentemente per Antiga Edizioni e presentato lo scorso 18 giugno proprio in una delle chiese quintine raccontate nelle 72 sfarzose pagine del volume, quella di Santa Cristina. All’interno del libro, vengono mostrati, descritti e raccontati alcuni piccoli oratori, oltre a tre chiese: l’antica Pieve di San Cassiano, rinnovata nel Settecento, ma che conserva testimonianze dei secoli, la chiesa di San Giorgio e, come anticipato, la Chiesa di Santa Cristina, edificata nella prima metà del Novecento, che accoglie opere d’arte provenienti dall’antica chiesa demolita con al suo interno alcuni capolavori del Rinascimento italiano. Eugenio Manzato è stato allievo di Rodolfo Pallucchini all’Università di Padova. È stato assistente all’Università di Udine negli anni ’70, quando ha pubblicato alcuni saggi sull’arte veneta dal Cinquecento al Settecento, e vincitore di concorso per professore associato di Storia dell’arte nel 1980. Direttore dei Musei Civici di Treviso dal 1980 al 2001, ha poi continuato a occuparsi di cartellonismo e di arte veneta, con altre importanti pubblicazioni. “Arte a Quinto di Treviso” è la sua ultima opera edita.
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