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San Giorgio delle Pertiche, valorizzazione del patrimonio naturalistico: apre finalmente l’Oasi Rossato

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San Giorgio delle Pertiche: all’evento di inaugurazione dell'Oasi Rossato ha partecipato una classe della scuola Marco Polo che, per prima, ha potuto visitare l’Oasi

Inaugurazione Oasi Rossato Inaugurazione Oasi Rossato
Inaugurazione ufficiale, a conclusione dei lavori di recupero e riqualificazione, per l’Oasi Rossato. Un intervento sul quale l’amministrazione comunale ha investito ingenti energie e risorse per restituire alla comunità questo prezioso patrimonio naturalistico e didattico. All’evento ha partecipato anche la classe I^ B della scuola secondaria Marco Polo che, per prima, ha potuto visitare l’Oasi su invito dell’assessore all’Istruzione e all’Ambiente Alberto Corsini che ha seguito i lavori con il sindaco Daniele Canella e il consigliere Andrea Carnio. Il sindaco Daniele Canella, nel ringraziare i volontari e la sua squadra, ha ricordato che l’Oasi sarà ora visitabile “non solo dagli scolari delle nostre scuole che, con le opportune cautele e debitamente guidate, possono assistere ad un vero laboratorio a cielo aperto, ma anche da piccoli gruppi guidati nelle giornate di apertura che verranno stabilite dall’Amministrazione”. Al di fuori di queste date l’accesso all’Oasi è precluso, al fine di preservare la vocazione naturalistica del luogo.
Oasi Rossato Oasi Rossato
I lavori di recupero, iniziati nella primavera scorsa hanno visto il rifacimento dei vialetti perdonali e la realizzazione di una nuova recinzione perimetrale, oltre che l’installazione della cartellonistica. Agli interventi posti in essere dall’Amministrazione Comunale, con un impegno di spesa di circa 15 mila euro, si è affiancata la laboriosità di numerosi volontari del Circolo cacciatori Diana di Arsego e del Gruppo Ambiente di San Giorgio delle Pertiche che hanno liberato i vialetti dagli arbusti che negli anni avevano reso impervio il passaggio lungo i vialetti. Il Gruppo Ambiente poi ha realizzato delle paratie a protezione degli specchi d’acqua (con delle fessure per permettere, da un lato, di vedere gli uccelli acquatici e, dall’altro, di permettere agli animali di attraversare tutta l’Oasi senza insuperabili barriere fisiche) e attualmente cura la periodica sorveglianza e manutenzione dei luoghi. Il sito, di circa 20.000mq (quasi metà dei quali occupati da due specchi d’acqua) si trova ai confini con il Comune di Santa Giustina in Colle, a due passi dalla pista ciclopedonale Treviso-Ostiglia e dal percorso Tergola a nord del capoluogo. La biodiversità presente rende l’Oasi un luogo di notevole valore naturalistico che richiede particolare cura e attenzione: in quest’area isolata e pacifica caratterizzata da centinaia di piante arboree e arbustive infatti, uccelli, mammiferi, anfibi ed insetti trovano un habitat ideale per vivere e nidificare. Giorgia Bortolato
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