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Italia Nostra di Treviso contraria al park interrato in piazza della Vittoria

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L'associazione riassume le ragioni del no al park in centro a Treviso in un dossier

Un dossier di 11 pagine per esprimere la propria contrarietà a un nuovo parcheggio interrato in piazza della Vittoria. E' quella espressa dalla sezione locale di Italia Nostra. L'associazione riassume le ragioni per cui il progetto, ipotizzato già da almeno una ventina d'anni e ora rilanciato con forza dal Comune, non debba essere costruito. "Si sottolinea, in primis - scrive Italia Nostra - che la realizzazione di un parcheggio interrato in pieno centro storico appare oggi ancora più contradittoria che in passato, visto che portare le auto in pieno centro storico è una proposta che rinvia una sempre più necessaria pedonalizzazione del centro storico. Facciamo presente che moltissimi negozi in centro a Treviso sono vuoti, non per la carenza di posti auto, ma per affitti troppo cari e per la concorrenza delle decine di centri commerciali e supermercati che sono stati costruiti nella prima periferia"

Dai palazzi storici ai rischi per la falda, i motivi per non scavare

L'organizzazione, che già si era impegnata con altre associazioni contro un park a ridosso delle Mura voluto dalla precedente amministrazione, pone una serie di osservazioni. Primo, gli edifici di pregio storico, artistico e architettonico affacciati sulla piazza. Poi, la presenza, nel sottosuolo, di resti archeologici, a partire dall'età protostorica, in particolare le fondamenta del rinascimentale Palazzo Bressa, abbattuto nel XIX secolo. Ancora: il rischio di interferenza con la falda acquifera sotterranea della grande "scatola" di cemento costituita dai muri del parcheggio. Italia Nostra sottolinea anche come la presenza nell'area di esercizi commerciali, studi professionali e, soprattutto, di due scuole "mal si conciliano con un cantiere di simili dimensioni che comporterà la presenza continua per due anni di mezzi pesanti per le operazioni di scavo e per la creazione delle strutture in calcestruzzo".

Abbattimento delle alberature storiche e conseguenze sul Sile

Infine, pur migliorando l'aspetto della piazza eliminando l'attuale parcheggio a raso, il multipiano interrato provocherà l'abbattimento delle alberature storiche: "Sul sedime del nuovo parcheggio potranno essere previsti solo alberi di piccole dimensioni o arbusti, vista la presenza di un limitato strato di terreno".

Le zone alternative dove realizzare un'area di sosta

Invece di piazza della Vittoria, il dossier propone delle aree alternative dove collocare il parcheggio: dalla stazione ferroviaria, all'ex consorzio agrario, dalla ec acquedotto in via Lancieri Novara al Cantarane. Per queste ragioni, concludono Paola Crucianelli e Romeo Scarpa, presidente e vicepresidente di Italia Nostra provinciale, "riteniamo che una simile opera interrata non sia da fare in pieno centro storico di Treviso proprio per i danni temuti e per lo sfregio al fiume Sile, il più lungo fiume di risorgiva d’Europa". E l'associazione invita a firmare la petizione on line contro lo scavo.
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