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Speedline, incontro al Ministero per discutere sul destino dell'impresa. I sindacati: "Senza accordo a rischio l'intesa"

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Nonostante le resistenze, Ronal ha accolto la lista dettagliata delle criticità presentata da Speedline, con l’impegno definitivo a dare una risposta concreta su tutte le questioni che da dicembre si stanno discutendo

Si è tenuto nella giornata di ieri l’incontro in presenza al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra le organizzazioni sindacali Fim-Fiom territoriali di Venezia, Fim-Fiom nazionali e i referenti delle confederazioni di Cisl e Cgil e la Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale, la direzione di Speedline (con Andrea Fini) assistita dai legali e dai consulenti di kpmg, la direzione Ronal assistita dai legali e dai consulenti di Alix partners e la direzione di Callista e per le istituzioni i tecnici dell’unità di crisi della Regione Veneto. All’incontro hanno poi partecipato da remoto la responsabile risorse umane di Speedline Katia Menin, i referenti di Confindustria Veneto est. Oggetto dell'incontro era proprio il destino dell'azienda di Santa Maria di Sala. "Come organizzazioni sindacali, abbiamo ribadito, ancora una volta, che il mancato rispetto dell’accordo stipulato tra Ronal e Callista, rischia di mettere in discussione tutto l’impianto dell’accordo sindacale - hanno sottolineato Fim e Fiom -. Motivo per cui, come fatto nell’ultimo anno senza mai avere riscontri positivi, abbiamo nuovamente chiesto ad entrambe le controparti di fornire copia integrale di quel testo e finalmente dovrebbe esserci consegnato.  Inoltre, abbiamo sottolineato che per noi la priorità è il pagamento della seconda parte della dote. Questo aspetto è contenuto in tutti gli accordi e va rispettato. Contrariamente si andrebbe incontro all’ennesima violazione da parte del gruppo svizzero degli impegni presi sul futuro di Speedline". Anche la direzione di Speedline, con i suoi legali, ha evidenziato nuovamente come Ronal continui a non onorare gli impegni presi nell’accordo di compravendita, sia sulla dote da erogare, sia sul magazzino, che sui servizi prestati, tutte criticità già emerse durante i precedenti incontri. "Nonostante le resistenze, Ronal ha accolto la lista dettagliata delle criticità presentata da Speedline, con l’impegno definitivo a dare una risposta concreta su tutte le questioni che da dicembre si stanno discutendo - hanno affermato i sindacati -. A tale proposito, il ministero ha riconvocato le parti per la giornata del 6 marzo così da avere risposta concreta e tempestiva in merito a quando verrà pagata la seconda parte della dote. Per quanto riguarda tutte le questioni di rivisitazione dell’accordo di compravendita, poste sia da Speedline che dalle organizzazioni sindacali durante i precedenti incontri, il ministero ha pianificato un secondo incontro per il 18 marzo. Tutto ciò serve per dare concretezza anche a quelle parti dell’accordo sindacale di luglio 2023 che ad oggi non hanno trovato ancora piena applicazione".  Qualora permangano le posizioni di ostruzionismo da parte di Ronal e la mancanza di responsabilità da parte di Callista il ministero e le istituzioni hanno dichiarato la loro volontà di intervenire pesantemente verso entrambe le parti.
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