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Opera ponte sul Dese

Sant'Ambrogio cantiere ponte sul Dese. La Provincia di Padova spiega la causa dei ritardi

Ritardi imprevisti nei lavori per il ponte sul Dese. Riapertura posticipata al 2025

Amministratori di Trebaseleghe  e della Provincia di Padova

Amministratori di Trebaseleghe e della Provincia di Padova

La prevista riapertura del ponte sul Dese a Sant’Ambrogio slitterà di un mese. Salvo imprevisti il ponte sarà riaperto tra metà e fine gennaio 2025. E’ quando hanno comunicato i tecnici della Provincia di Padova e della ditta esecutrice dei lavori, ai cittadini intervenuti mercoledì 11 dicembre all’incontro pubblico organizzato dal Comune di Trebaseleghe presso la sala parrocchiale di S. Ambrogio.

Il ponte esistente è costituito da un arco in muratura che viene preservato poiché rappresenta un bene storico. Per questo motivo i progettisti hanno deciso di realizzare un nuovo ponte che bypassa l’arco esistente, con una luce dell’impalcato di circa 12 metri. Il progetto ha portato alla costruzione di due nuove spalle in calcestruzzo armato, ognuna con una profondità di 4 metri, sostenute da 20 pali trivellati di diametro di 60 centimetri e profondità di 10 metri. 

"I ritardi sono dovuti a diverse problematiche emerse durante i lavori  e durante lo scavo - ha spiegato l'ing. Mattia Longhin, ufficio direzione lavori e il rappresentante della ditta costruttrice Greentel - che alla profondità di 4 metri ci si è imbattuti in sottoservizi non segnalati sulle cartografie, come le reti di fibra ottica. Inoltre, le dimensioni reali dell’arco in muratura non erano note fino al momento dello scavo, rivelando spalle in muratura più grandi di circa 50 centimetri rispetto a quanto previsto, il che ha allungato i tempi di lavorazione".

"Un’altra difficoltà è stata la presenza della falda, che tende a riempire gli scavi immediatamente, richiedendo l’uso di palancole su tre lati dello scavo per sostenere il terrapieno e l’installazione di pompe per prosciugare l’acqua. Per quanto riguarda la cementificazione, questa è stata effettuata in più fasi. Per accelerare i tempi di maturazione, si è utilizzato un calcestruzzo con una classe di resistenza maggiorata, permettendo di ottenere la resistenza calcolata prima dei 28 giorni normalmente previsti per la completa maturazione del calcestruzzo". 

"Ringrazio la Provincia di Padova e i tecnici per la chiarezza delle spiegazioni fornite durante l’incontro - afferma il sindaco Zoggia - ciò ha permesso ai cittadini di comprendere meglio le difficoltà e i motivi dei ritardi. Nonostante i gravi disagi alla viabilità che questa chiusura porta a Sant’Ambrogio, invitiamo tutti a pazientare ancora un po’, confidando che verso metà gennaio 2025, salvo ulteriori imprevisti, il ponte sarà finalmente riaperto, restituendo alla comunità un’opera sicura, funzionale e rispettosa del nostro patrimonio storico". 

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