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09.09.2025 - 12:00
Paolo Rossi
Santa Giustina in Colle. Sport, memoria e cultura si intrecciano nella serata che il paese dedica a Paolo Rossi, icona del calcio italiano e simbolo del Mondiale ’82. La Sala Consiliare del Municipio ospiterà “Conoscevo Paolo Rossi – L’Italia e il mondiale del 1982”, un reading teatrale con musica dal vivo a cura di Enneenne Teatro Aps, con Franco Zobia alla voce narrante e Antonio Ponno alle musiche.
Lo spettacolo prende ispirazione dalla lettera che Roberto Baggio scrisse in occasione del funerale di Rossi: un ricordo commosso che celebrava non solo il campione, ma anche l’uomo. Da qui nasce la voce di un “cronista per caso”, capace di rivivere le partite di Spagna ’82 non da telecronista, ma da tifoso, seduto tra la gente, pronto a restituire emozioni e vibrazioni di un evento che segnò la storia nazionale.
Il reading accompagna il pubblico in un viaggio che va oltre il calcio, raccontando il contesto storico di quegli anni: un’Europa divisa dal Muro di Berlino, l’Italia che cercava di uscire dagli anni di piombo, mentre la Germania Ovest faceva i conti con le ferite lasciate dal terrorismo della RAF. In America Latina, Brasile e Argentina erano ancora piegati dalle dittature, mentre in Polonia il sindacato Solidarność scalfiva il blocco sovietico. Era un tempo di transizione: i difficili anni Settanta lasciavano spazio alle luci e alle contraddizioni degli Ottanta.
In questo scenario, la vittoria degli Azzurri al Mundial divenne riscatto collettivo. Il celebre urlo di Marco Tardelli al Bernabéu, esploso nella finale contro la Germania, si trasformò nel simbolo di un Paese che ritrovava orgoglio e unità. Le piazze tricolori e il mito di Paolo Rossi segnarono un’epoca, consegnando a intere generazioni il sogno di un’Italia che sapeva rialzarsi con fantasia e generosità.
Lo spettacolo riporta anche frammenti della vita quotidiana di quegli anni: le caramelle Rossana, le partite improvvisate in strada, la nascita delle televisioni commerciali, la Milano da bere. Al centro rimane Pablito, l’eroe che seppe incarnare la speranza di un Paese. “Conoscevo Paolo Rossi” diventa così un omaggio al campione e, insieme, un viaggio teatrale e musicale nella memoria collettiva, un’occasione per rivivere l’entusiasmo di un’Italia che attraverso il pallone ritrovò se stessa.
Elena Scapin
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