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Ca' Foncello: dal mondo della solidarietà trevigiana un ecografo per combattere i tumori cerebrali

Permetterà di avere immagini ecografiche durante gli interventi in sala operatoria

Ca' Foncello: dal mondo della solidarietà trevigiana un ecografo per combattere i tumori cerebrali

Un nuovo ecografo per utilizzo in sala operatoria è stato donato oggi alla Neurochirurgia del Ca’ Foncello, diretta dal dottor Giuseppe Canova. Il direttore generale dell'ULSS 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, ha accolto la donazione offerta dall’associazione “Vivere Insieme al Tumore al Cervello” – VITaC OdV, che ha raccolto i fondi per l’acquisto dello strumento: questo macchinario permetterà di avere anche immagini ecografiche per la localizzazione del tumore cerebrale da asportare.

Il dottor Benazzi ha voluto ringraziare personalmente, questa mattina, a Villa Carisi, in particolare il dottor Mario Moro, neurochirurgo e neuroradioterapista dell’ospedale Ca’ Foncello, nonché vicepresidente di VITaC, e gli altri benefattori che hanno compartecipato alla donazione dell’associazione, ciascuno con il proprio contributo per l’acquisto del macchinario: Latteria Montello Spa, partner Ulss di solidarietà da molti anni, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati – ANAP di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e gli Alpini di Giavera del Montello, senza dimenticare un'altra persona che ha donato volendo restare anonima.

Un particolare ringraziamento è stato fatto, inoltre, al socio di VITaC Stefano Zanatta, capogruppo degli Alpini di Giavera, nonché tecnico dell’équipe di Radioterapia del Ca’ Foncello, che con impegno e dedizione ha coinvolto le ditte che hanno donato le somme necessarie all’acquisto dello strumento. La spesa sostenuta per il macchinario, un ecografo intraoperatorio dotato di sonde, ammonta a 97.500 euro, ma il valore economico dell’apparecchio è di quasi 140.000 euro, scontati grazie alla generosità della ditta fornitrice.

Il nuovo ecografo verrà utilizzato per il trattamento chirurgico dei tumori cerebrali e in particolare del Glioblastoma (GBM). I tumori cerebrali primitivi maligni possono essere considerati tumori rari, avendo un’incidenza di 7 casi per 100.000 abitanti da 0 a 85 anni, e il GBM rappresenta ben il 50% di questi tumori cerebrali primitivi maligni. A Treviso vengono operati circa 200 casi all’anno.

Questo apparecchio di ultima generazione fornisce “real time active imaging”: l’immagine ecografica che rappresenta in tempo reale il tumore entro il parenchima cerebrale consente al chirurgo la massima resezione della lesione in condizioni di sicurezza, ovvero preservando le aree cerebrali eloquenti e limitando i deficit funzionali.

"L'ecografia intraoperatoria – ha spiegato il dottor Canova – consente di visualizzare in tempo reale la posizione esatta della patologia, individuare eventuali residui durante l'intervento, determinare le zone da evitare e identificare i vasi sanguigni critici. Questa tecnologia offre dunque un controllo in campo operatorio inestimabile, soprattutto grazie ai nuovi ecografi di cui ci siamo dotati, caratterizzati da un’altissima definizione e una capacità avanzata di discriminare la complessità dei tessuti, fornendo una precisione chirurgica significativamente superiore. Non è trascorso molto tempo dall'introduzione di questa tecnologia nella nostra disciplina – continua il primario – e, a livello nazionale, siamo tra i pochi a sfruttarne appieno i benefici, particolarmente in campo oncologico. Posso solo esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti i donatori per averci fornito un contributo così rilevante, a vantaggio nostro e dei nostri pazienti."

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