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Epifania

La pinza della Befana: un dolce rustico della tradizione Veneta

Ricetta e storia di uno dei dolci più amati dell'Epifania, cucinato con ingredienti semplici e ricco di significato

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Foto di repertorio

La "Pinza", tradizionale dolce veneto consumato durante l'Epifania, è un piatto ricco di storia e significato. Anticamente cotto sotto le braci dei falò dell'Epifania, questo dolce rustico si prepara con ingredienti semplici, ma le varianti sono infinite, tanto che ogni famiglia ha la propria ricetta. È il dolce simbolo della tradizione veneta, da gustare insieme al vin brulé e alle filastrocche popolari che augurano un buon anno.

Secondo la tradizione, la sera del 5 gennaio, oltre al falò che simboleggia la "bruciatura" della Befana, si mangia la pinza, accompagnata da vin brulé, mentre i più anziani osservano il vento che trasporta le faville del falò. Il verso del vento, infatti, sarebbe un indicatore del raccolto dell’anno che verrà: se il fumo si dirige verso sud-ovest, si annunciano piogge e terreni fertili, mentre se va verso nord-est, si prevede un anno di siccità.

Originariamente un dolce povero, la pinza era preparata utilizzando gli avanzi delle festività natalizie. La farina di frumento o il pane raffermo erano gli ingredienti principali, ma con il tempo, la preparazione si è evoluta e oggi si usano ingredienti più ricchi come la farina di polenta gialla, che ha preso piede solo nel secolo scorso. Non mancano mai nella pinza frutta secca, noci, mandorle, pinoli e aromi come anice, finocchio e grappa.

La Ricetta della Pinza della Befana

Ingredienti:

  • 400 g di farina di polenta gialla
  • 600 g di farina 00
  • 100 g di burro
  • 1,6 litri di latte bollente
  • 150 g di zucchero
  • 1 bustina di lievito
  • 250 g di gherigli di noce
  • 200 g di uva sultanina bagnata con grappa, rhum o marsala
  • 100 g di fichi secchi morbidi a tocchetti
  • 100 g di pinoli
  • 2 mele
  • Semi di finocchio
  • Buccia di limone grattugiata (solo giallo)
  • 2 uova
  • 30 g di burro
  • Un pizzico di sale

Preparazione:

  1. Mescolare bene le due farine, lo zucchero e la bustina di lievito.
  2. Sciogliere il burro nel latte bollente e aggiungerlo poco a poco sulle farine, mescolando per evitare la formazione di grumi.
  3. Aggiungere gli altri ingredienti, mescolare bene e lasciare riposare l’impasto per un’ora.
  4. Ungere una pirofila e riempirla con l’impasto, poi coprire con fettine sottili di mela e cospargere di zucchero.
  5. Infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa un'ora. Lasciare raffreddare prima di servire.

Versione con il Pane Raffermo

Ingredienti:

  • 500 g di pane raffermo
  • 1 uovo
  • Latte per inzuppare il pane
  • 1 confezione di uvetta
  • 2 bustine di pinoli
  • 1 confezione di fichi secchi
  • 15 noci
  • Mezzo vasetto di miele
  • 1 mela
  • 1 bustina di lievito
  • 2 arance
  • 1 limone
  • Farina e zucchero quanto basta

Preparazione:

  1. Tagliare il pane raffermo a cubetti irregolari e inzupparlo nel latte tiepido.
  2. Ammollare l’uvetta in acqua tiepida con un po’ di liquore (grappa o brandy).
  3. Tritare grossolanamente le noci e tagliare i fichi a fettine sottili.
  4. Ricavare la scorza di arance e limone e sminuzzarla.
  5. Mescolare tutti gli ingredienti con il pane ben strizzato, aggiungere miele, pinoli, noci, fichi, uvetta, mela e scorze.
  6. Aggiungere lievito e farina, mescolando fino a ottenere un impasto denso.
  7. Stendere l’impasto in una teglia rivestita di carta da forno, spolverizzare con zucchero e cuocere a 180°C per 30-45 minuti.

Abbinamenti: La pinza si sposa perfettamente con un bicchiere di vino rosso, come il fragolino, o con il tradizionale vin brulé, creando un'armonia di sapori perfetta per festeggiare la Befana.

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