Christian Greco, vicentino, è il direttore del museo egizio di Torino
I negazionisti si sono scatenati dopo l'annuncio che dal 6 agosto per entrare sarà richiesto il green pass
Una sala del museo egizio di Torino, il più importante in Europa sulla civiltà dei faraoni
Mentre il direttore, il vicentino Christian Greco è impegnato a Roma al G20 della cultura, il suo Museo Egizio a Torino è travolto dalle polemiche dei negazionisti sul green pass. Quando con un post sui social, il museo ha annunciato che dal 6 agosto, come prescrive la legge, autorizzerà l’ingresso solo a chi è vaccinato, sui social s’è scatenato il pandemonio. Come riporta “La Stampa”, sono stati centinaia i post in risposta tutti dello stesso tono: «Vergogna! Potete chiudere per sempre», «caro museo non ci vedrete più, avete perso tre clienti», «Voi trattate di storia, ma di quella storia che parla di lasciapassare, discriminazione e apartheid non ci avete capito nulla». E avanti di questo passo: «Poi non piangete quando caleranno gli incassi», «Siete semplicemente vergognosi», «anche voi schiavi di questa dittatura». I commenti aumentano di ora in ora, annota “La Stampa”.
Centinaia i post che si scagliano contro la decisione (che è un obbligo di legge) con parole offensive
Christian Greco, vicentino, è il direttore del museo egizio di Torino
Non fa differenza che si tratti di una decisione nazionale e non di una determinazione del museo: «Dovete fallire tutti», «Complimenti a tutti quelli che si credono intelligenti perché entreranno al museo con il green pass». Il museo egizio ha soltanto ribadito che, a margine della decisione del governo, “rimangono inoltre in vigore le prescrizioni di sicurezza anti-covid”. C’è da dire, come annota la testata 361magazine, che i commenti sono oltre 2000 e fra questi ci sono anche quelli che apprezzano la decisione che punta a garantire la sicurezza del personale e dei visitatori: “Una ragione in più per venire e godermi tutte le vostre meraviglie! Ci vediamo in agosto”, scrive chi approva l’iniziativa, che è comunque un obbligo di legge.
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