Vicenza, due albanesi arrestati per spaccio di stupefacenti. Accusati di decine di episodi

L'indagine per spaccio di stupefacenti iniziata dalla procura all'inizio del 2020

Due arresti per spaccio di stupefacenti. Li ha eseguiti la mobile in esecuzione di un’ordinanza del gip del tribunale, nei confronti di Kelvin Ajazi e Gentjan Mamoci, albanesi, il primo rintracciato a Schio, il secondo in carcere per altra causa ma gravitante a Bolzano Vicentino. Le indagini – spiega una nota della procura di Vicenza – dirette dalla procura e avviate all’inizio del 2020, grazie anche a intercettazioni telefoniche e videoriprese hanno documentato decine di episodi di cessione di stupefacenti da parte dei due albanesi. Secondo l’accusa, Kelvin Ajazi ha diretto l’attività degli altri indagati e si sarebbe reso responsabile anche di un’estorsione in concorso con un altro indagato, episodio quest’ ultimo suscettibile di ulteriori approfondimenti. I due avrebbero costretto, mediante violenza e minaccia, alcuni assuntori di sostanze stupefacenti a consegnare loro le chiavi delle rispettive automobili, e a concederne loro l’uso, ottenendone la restituzione solo dietro il pagamento del prezzo dovuto per altri cessioni di droga da loro non pagate. Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti cautelari – precisa ancora la nota – sono state eseguite perquisizioni domiciliari sia nei confronti di Ajazi che di altri due indagati del medesimo procedimento penale, nei confronti dei quali sono emersi elementi indiziari in ordine al loro coinvolgimento per cessione di sostanze stupefacenti e, per uno solo di questi ultimi, per reati inerenti alla detenzione di armi clandestine. Sono stati complessivamente sequestrati oltre 8.800 euro in contanti e deferito in stato di libertà una persona per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90, che punisce la fabbricazione, detenzione e traffico di stupefacenti.