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Vicenza, la polemica su Madame all'Olimpico arriva al Parlamento: "Soprintendente da bocciare"

Zanettin e Madame

L'on. Zanettin presenta un'interrogazione a Franceschini: "Ha sbagliato il soprintendente a parlare senza prima consultarsi col Comune"

Madame con l'assessore Siotto La cantante Madame con l'assessore Simona Siotto il giorno in cui è stato registrato il video in playback
Sulla polemica che è sorta sul “Giornale di Vicenza” riguardo al video girato da Madame all’Olimpico, reduce da Sanremo, c‘è da registrare un’interrogazione parlamentare presentata da Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia: “In un’intervista pubblicata oggi dal Giornale di Vicenza – scrive Zanettin – il Soprintendente Vincenzo Tinè ha criticato la realizzazione del video. Il funzionario ministeriale lamenta di non essere stato preventivamente avvisato della performance artistica, che giudica ‘non opportuna’ alla luce della tutela Unesco del monumento. Il dottor Tinè conclude riconoscendo che non si è trattato di un caso grave ma che può costituire un precedente”.

Zanettin: "Il soprintendente non ha neanche visto il video, si sarebbe accorto che è in playback. Il festival del jazz ha fatto ben più rumore"

Zanettin Forza Italia Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia è critico con l'uscita del Soprintendente e ha interrogato il ministro Franceschini: "Ma i tuoi funzionari è normale che si comportino così?"
“Il dottor Tinè ha tuttavia dimenticato che, contrariamente a quanto da lui affermato, una semplice registrazione di una canzone all’interno del teatro, priva di apparati e azioni sceniche, non necessita di autorizzazione della Soprintendenza, ma soltanto di quella dei Musei civici, come risulta indubitabilmente dagli articoli 10 e 11 del regolamento per il funzionamento e l’uso del complesso monumentale del teatro Olimpico”. “Il Soprintendente – prosegue l’interrogazione di Zanettin – ha rilasciato queste dichiarazioni senza neppure aver visto il video in questione, che appare invece assolutamente rispettoso del contesto monumentale in cui è stato registrato, con luci soffuse, che valorizzano sia la performance musicale che le scenografie scamozziane”. “Del resto – insiste Zanettin – lo stesso teatro Olimpico ha ospitato manifestazioni musicali di qualità, come ad esempio il festival del jazz, che non ne hanno certamente compromesso l’alta valenza architettonica”. “Lo stesso assessore alla Cultura del Comune, avvocato Simona Siotto – prosegue Zanettin – ha ulteriormente precisato che il via libera dell’amministrazione comunale è stato dato perché Madame è vicentina, e che al Comune sono stati ceduti i diritti di proprietà del video e di utilizzo dell’immagine”. L’on. Zanettin, quindi, conclude chiedendo al ministro Franceschini condivida i giudizi del Soprintendente sulla vicenda; e chiede inoltre se il fatto di aver rilasciato queste dichiarazioni senza prima aver consultato l’amministrazione comunale di Vicenza sia da ritenersi rispettosa dei canoni previsti dal codice di comportamento dei dipendenti del ministero dei Beni culturali”.

Rolando e Spiller del Pd ribaltano la polemica sul sindaco: "E' un precedente grave questa concessione. Vale anche per Basilica e palazzo Chiericati?"

Cristiano Spiller Cristiano Spiller, consigliere del Pd in Comune
Di sapore diametralmente opposto la “domanda di attualità” avanzata sulla vicenda dai consiglieri comunali di opposizione Cristiano Spiller e Gianni Rolando del Pd. Premettono che “se da un lato appare utile e necessaria una riflessione più generale sull’utilizzo del teatro Olimpico è indubbio che si è trattato, nel caso in questione, di una operazione di marketing svincolata da qualunque carattere o progetto culturale”. I due consiglieri chiedono, quindi, al sindaco “se risulta corrispondente al vero che l’Amministrazione comunale e/o provinciale non avrebbero interloquito con la Soprintendenza, o non avrebbero richiesto alla stessa alcuna autorizzazione preventiva per l’operazione Madame-Teatro Olimpico;  se risulta corrispondente al vero che l’operazione video promozionale è stata concessa gratuitamente ai produttori Spotify e Sugar Music;  quali criteri e metodo si sono adottati da parte dell’Amministrazione comunale nel rilasciare il permesso a operazione di questo genere e se tali criteri e metodo valgono per tutte le richieste di analoghe operazioni di marketing che dovessero seguire; se costituendo questa operazione un precedente potrebbe valere anche per altri monumenti prestigiosi quali ad esempio la Basilica e il Palazzo Museo Chiericati”.    
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