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Attualità
10.12.2024 - 16:20
Questa mattina, nella suggestiva cornice dell'Odeo Cornaro, situato nei pressi della Basilica del Santo a Padova, si è svolta la cerimonia di consegna del contributo raccolto da Alì, grazie alla generosità dei suoi clienti. Il contributo è destinato a sostenere l'Istituto Oncologico Veneto, l'Istituto Oncologico Romagnolo, la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata VIMM, Medici con l'Africa CUAMM, Banco Alimentare del Veneto e l'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. Il contributo complessivo ammonta a 658.558 euro, raccolto tramite il Concorso PremiAlì 2023-2024,
Questo evento ha rappresentato un'opportunità di dialogo con la comunità, promuovendo al contempo la cultura e valorizzando i numerosi tesori della città di Padova, mettendo in risalto un capolavoro architettonico del Cinquecento, tra le più importanti testimonianze del Rinascimento padovano e parte del sistema museale civico.
Queste sei importanti realtà, cinque venete e una romagnola, sono impegnate in diverse attività per migliorare la qualità della vita: supportano la ricerca contro il cancro, promuovono e realizzano progetti di ricerca scientifica nel contesto universitario e sanitario del Nord Est, lottano contro la malnutrizione in Africa, garantiscono quotidianamente un pasto a chi ne ha maggiore necessità e si prendono cura degli animali randagi o abbandonati. Da molti anni, Alì sostiene queste nobili cause sociali.
Con soli 100 punti della carta fedeltà, è possibile donare 1 euro a tali organizzazioni, somma che il Gruppo Alì raddoppia. In particolare, per il Banco Alimentare, i punti della carta fedeltà donati dai clienti vengono convertiti in generi alimentari di prima necessità, quali pasta, passata di pomodoro, tonno in scatola, legumi, latte UHT, croissant, biscotti, fette biscottate e confettura.
Marco Canella, e Matteo Canella, rispettivamente Direttore Finanziario e Direttore Affari Generali di Alì S.p.A., ambasciatori aziendali che da anni accompagnano tutte le maratone solidali aziendali, ricordano come queste operazioni di sostegno al sociale, per Alì, abbiano radici piuttosto lontane
"Risale al 2003 il primo progetto sociale che ci ha consentito di donare ben 80.000€ al Centro Oncologico Regionale a favore della ricerca contro il cancro al seno. Da lì non ci siamo più fermati e abbiamo siglato partnership con le più autorevoli realtà che si impegnano quotidianamente a migliorare la vita del prossimo. E’ importante sottolineare come i piccoli gesti di solidarietà ci facciano sentire parte attiva di una comunità, nella consapevolezza che solo uniti si migliora la vita. Siamo felici quindi di consegnare oggi a Fabio Manenti, in rappresentanza di tutti gli amici di Medici con l'Africa CUAMM 126.516 €; alla Dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, a sostegno della lotta contro il cancro al seno, portata avanti da IOV, 246.438 €; a Maurizio Benelli, Consigliere IOR, 23.898 €; agli amici di Banco Alimentare del Veneto, rappresentati qui dal Vice Presidente, Guido Lonardoni, 5.839 kit alimentari, corrispondenti a 52.551 pasti; a Giustina Mistrello Destro, Presidente della Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata-VIMM, un contributo per questo quinto anno di partnership di 31.000 €, infine agli amici dell'ENPA, rappresentati da Valentina Perin, Referente Regionale del Veneto ENPA, 177.454 €. Sono tutti partner che confermano ogni anno la nostra fiducia e la fiducia di tutti quei clienti che hanno deciso ancora una volta di sostenere le loro diverse cause."
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“La nostra collaborazione con Alì Supermercati affonda le sue radici in un progetto nato anni fa dalla condivisione dei valori che ci uniscono: uno sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni, un forte legame con il territorio e con le persone e lo slancio verso la ricerca medico-scientifica. - commenta Giustina Mistrello Destro, Presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata - La nostra mission è trovare cure per patologie che richiedono uno studio costante e approfondito, con il supporto delle migliori conoscenze e delle migliori tecnologie. Contributi come quello che Alì ci destina ogni anno permettono al nostro Istituto di compiere importanti passi avanti in tutti i tipi di ricerca e di costruire un futuro migliore per la collettività”.
“Ringraziamo la famiglia Canella, il gruppo Alì e i suoi clienti per l’attenzione che ci hanno riservato nella donazione di questi pacchi alimentari. - aggiunge Adele Biondani, Presidente di Banco Alimentare del Veneto. Questa pluriennale collaborazione è per noi ancora più importante in questo periodo nel quale la scarsità di alimenti da distribuire è rilevante e la richiesta di aiuto sempre più impellente”.
“La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa. Ed è questo che i nostri volontari ogni giorno realizzano, donando il loro tempo, le loro energie ed il loro entusiasmo nella cura di tanti animali abbandonati ed in difficoltà, dietro ai quali spesso vi sono storie di fragilità umana e di disagio. Ma tutto questo non basterebbe se al nostro fianco non vi fossero le tante persone che scelgono di sostenerci in questa nostra missione. Da tanti anni ormai il principale sostegno ci giunge dalla famiglia Canella, dalla grande Famiglia Alí e dai suoi generosi clienti. - commenta Valentina Perin, Referente Regionale del Veneto ENPA - A loro va tutta la nostra riconoscenza, non solo per il grande aiuto economico, ma anche per il significativo messaggio di solidarietà che, attraverso il concorso Alì, viene positivamente veicolato a tantissimi cittadini, che con entusiasmo lo accolgono e lo trasformano in un concreto aiuto ai nostri volontari e ai tantissimi animali che Enpa, ogni giorno, cura. A ciascuno di loro vorremmo esprimere la nostra riconoscenza sincera e commossa: grazie!”
“Sono molto contento di avere l’occasione per dire ancora una volta il nostro “grazie” verso Alì e tutti i consumatori, che hanno aderito a questa iniziativa di solidarietà per la cura dei bambini malnutriti in Etiopia, in particolare nell'ospedale di Wolisso. - continua Don Dante Carraro, direttore di Medici con l'Africa Cuamm, L’Etiopia è stata duramente colpita in quest’ultimo periodo. A causa delle tante guerre che continuano, la moneta locale, il Bir, è stata svalutato tantissimo, con la conseguenza che i prezzi delle derrate alimentari, il grano e non solo, sono aumentati. La situazione è drammatica. I bambini malnutriti aumentano, specie quelli acuti, con malnutrizione grave che mettono a rischio la loro vita. La terapia è l’unica speranza e come Cuamm cerchiamo di dare almeno questa. Abbiamo visto che il costo per il ricovero in ospedale di un bambino malnutrito è di 150 euro. Grazie alla somma ricevuta da Alì possiamo dire che 1.100 bambini sono stati salvati da morte. Grazie alla generosità di tanti, abbiamo dato loro la speranza di una vita degna. È un grandissimo risultato. Ho il cuore commosso. Alì è da sempre al nostro fianco, un compagno di viaggio che ci aiuta e sostiene con grande convinzione e generosità. Che la Vita, che il Signore ricompensi ciascuno”.
“Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito a un’autentica rivoluzione in oncologia: siamo oramai in grado di raccogliere l’impronta digitale del singolo tumore diagnosticato alla singola persona, di rivelare sempre più i meccanismi con cui questa malattia riesce a nascondersi al nostro sistema immunitario, di modulare la risposta dell’organismo affinché le nostre difese possano essere libere di aggredire questo ospite indesiderato. - spiega Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi - L’aumento della sopravvivenza, anche in pazienti per cui, un tempo, non avremmo fondamentalmente avuto possibilità di cura, è il dato che più ci conforta, ma sappiamo come ogni conquista porti tuttavia a nuove sfide che vanno ben al di là di individuare ulteriori target da colpire per garantire nuove prospettive di trattamento anche per quelle neoplasie che risultano ancora oggi complicate. Mettere a punto modelli che sappiano predire la risposta alle terapie, per somministrare da subito le cure più efficaci, evitando di sprecare tempo e risorse preziosi; sviluppare farmaci sempre più “gentili”, con un minor impatto in termini di effetti collaterali; integrare l’oncologia anche a discipline che tengano conto del paziente a 360°, affinché a un aumento della quantità di vita si abbini anche una migliore qualità; solo per citarne alcune. Mai come in questo momento dobbiamo quindi sostenere la ricerca, che gioca su più campi ma che persegue un unico obiettivo: un futuro sempre più libero dal cancro. Grazie di cuore quindi ad Alì Supermercati per il contributo che già da anni ci garantisce con la sua iniziativa solidale: oltre all’importanza economica della donazione si tratta di un riconoscimento di stima e di fiducia verso l’opera che portiamo avanti, un cammino fatto di valori condivisi a favore della salute e del benessere”.
“Considero la donazione raccolta nei Supermercati Alì un prezioso riconoscimento dell’impegno di tutto il personale dello IOV, costantemente al fianco di chi affronta la lotta contro le malattie oncologiche. - commenta Dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale, dello IOV-IRCCS - È una solidarietà concreta che corrisponde anche a una condivisione del progetto di cura e ricerca che l’Istituto ha, quale sua missione fondamentale; voluta e riconosciuta a livello regionale, ma, sempre di più, anche nazionale e internazionale. Queste donazioni sono fondamentali per il progresso della ricerca e delle cure e io, come tutto il nostro personale, indistintamente, sono consapevole che si tratta di un gesto di profonda fiducia che rende il nostro impegno sempre più forte e determinato. Chi sceglie di donare allo IOV-IRCCS offre un contributo essenziale alla ricerca e lo fa con la certezza di affidarsi a un’istituzione riconosciuta per la sua credibilità e la competenza del suo personale.”
“Il nostro è un ringraziamento sincero, perché iniziative come quelle promosse dal gruppo Alì sono per noi fondamentali, sia dal punto di vista economico, sia perché ci danno la possibilità di condividere con la popolazione i nostri progetti. - Ai suoi ringraziamenti si aggiungono quelli del Dott. Alberto Marchet, Direttore UOC Chirurgia Senologica I IOV-IRCCS - L'Istituto Oncologico Veneto si propone di migliorare costantemente la qualità dei trattamenti chirurgici senologici integrando sempre di più le tecnologie avanzate ed i progressi scientifici con un approccio umano e personalizzato alla cura delle pazienti. Queste sinergie devono costantemente tenere in considerazione il benessere psico-fisico della donna, che ha un ruolo di primaria importanza, anche nella pianificazione dell'approccio chirurgico.”
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