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08.07.2025 - 13:30
Lotta allo smog e risanamento dell’aria: su queste basi la Regione Veneto rilancia anche per il 2025 il bando per la rottamazione delle vecchie stufe a biomassa legnosa e la sostituzione con impianti a basse emissioni o pompe di calore elettriche. Un’iniziativa concreta, destinata ai cittadini con ISEE fino a 50mila euro, che consente di ottenere fino al 100% del rimborso delle spese, combinando fondi regionali e contributi statali.
«Il riscaldamento domestico è ancora oggi la principale fonte di emissione di PM10 primario nella nostra regione, con punte vicine al 70% – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin –. Per questo continuiamo a investire su questo bando, che riscuote sempre più interesse».
Il bando 2025 mette a disposizione 4 milioni di euro, ai quali si sommano altri 2 milioni destinati allo scorrimento della precedente graduatoria. Complessivamente, quindi, 6 milioni di euro per incentivare l’ammodernamento degli impianti e promuovere una transizione ecologica accessibile.
Il contributo è riservato a privati residenti in Veneto con un ISEE 2025 inferiore a 50.000 euro, in modo da privilegiare le fasce economicamente più fragili. Saranno premiati anche gli interventi effettuati nei Comuni che hanno adottato ordinanze anti-smog tra ottobre 2024 e aprile 2025.
Il contributo copre la rottamazione di stufe e caldaie a legna o pellet (sotto i 35 kW) con la contestuale installazione di impianti a minore impatto ambientale, oppure pompe di calore elettriche. La combinazione con il Conto Termico statale consente di raggiungere il rimborso totale dei costi ammissibili.
Saranno inoltre considerati parametri ambientali come le emissioni del nuovo impianto e il Comune di installazione, con punteggi premiali in graduatoria.
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