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Allarme lupi

Lupi sempre più aggressivi: attacco a un gregge di pecore a Gallio in pieno giorno

Un altro attacco di lupi ai danni del gregge del giovane pastore Luca Sartori. I cani da guardiania e i recinti non sono bastati a proteggere gli animali, nonostante le precauzioni

Nella mattinata di oggi sabato 5 ottobre, ha avuto luogo un violento attacco da parte di due lupi nella comunità di Gallio, sull'Altopiano di Asiago. Luca Sartori, giovane pastore, si trovava al pascolo con la moglie Nicole e il loro figlio di otto mesi, quando i predatori hanno aggredito il loro gregge, catturando una pecora nonostante la presenza dei cani da guardiania e delle recinzioni protettive.

“Siamo alla terza predazione in tre giorni – racconta con voce tremante Luca Sartori – l’altro giorno un agnello, ieri un altro, e oggi una delle nostre pecore. Vederla portata via dal lupo è stato drammatico. Questi animali vivono all’aria aperta, li trattiamo con il massimo rispetto per il loro benessere, e con loro abbiamo un rapporto stupendo. È devastante.”

Luca ha documentato l’attacco con un video, che esprime tutta la concitazione e la sofferenza di quei momenti. Il giovane pastore non nasconde la sua frustrazione: “Siamo lasciati soli. Non ci sono controlli, non c’è nessuno che protegge noi o i cittadini. Non si comprende la pericolosità del lupo, non solo per noi imprenditori, ma anche per le persone che vivono e frequentano questi territori.”

La situazione sembra sempre più grave, e Coldiretti, che monitora costantemente gli attacchi, continua a lanciare appelli affinché le autorità intervengano. L'Europa ha recentemente declassato il lupo da specie "particolarmente protetta" a "protetta", aprendo la possibilità per i governi di adottare misure più restrittive. Tuttavia, i tempi burocratici sono lunghi, e gli allevatori come Luca e Nicole si sentono abbandonati.

“Ringraziamo Coldiretti per il supporto – continua Sartori – ma non possiamo nascondere la delusione per un sistema che non sostiene i giovani imprenditori. Siamo lasciati soli, a fronteggiare problemi insormontabili.”

Pietro Guderzo, presidente provinciale di Coldiretti, ha espresso piena solidarietà agli allevatori: “Sentire ogni giorno il grido di aiuto dei nostri associati non è affatto gratificante. Persone come Luca e Nicole rischiano di vedere annullati tutti i loro sforzi, sia economici che fisici, a causa di un predatore che continua a vagare indisturbato. Non è più il momento di capire gli agricoltori, ma di agire.”

Coldiretti lancia un monito: se la situazione non cambia, il territorio rischia di diventare dominio esclusivo dei lupi, costringendo gli allevatori ad abbandonarlo. “I pastori e gli allevatori sono una risorsa irrinunciabile – conclude Guderzo – e il loro lavoro è fondamentale per la cura del territorio, nonostante le difficoltà economiche. Ci aspettiamo interventi urgenti per fronteggiare un problema sempre più grave.”

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