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Matteo Salvini: “La vittoria è dei militanti, la Lega torna al suo massimo storico”

Salvini dedica la vittoria ai militanti veneti e invita a replicare il modello in Lombardia; apprezzato il focus di Stefani su sociale, ambiente e sostegno agli ultimi.

Nel suo intervento dopo la vittoria di Alberto Stefani, il segretario federale della Lega Matteo Salvini ha dedicato il risultato elettorale soprattutto ai militanti veneti del partito, sottolineando il ruolo decisivo di quella “parte sommersa dell’iceberg” che lavora lontano dai riflettori.

“Il risultato della Lega è merito di tutti i militanti, anche di quelli senza incarichi ufficiali, che hanno messo l’anima senza chiedere nulla in cambio”, ha dichiarato Salvini, ricordando come molti attivisti sostengano di tasca propria spese di trasferte, benzina e iniziative locali. “Senza di loro non saremmo arrivati allo straordinario risultato di oggi”.

Nel suo discorso Salvini ha citato anche Luca Zaia e Alberto Stefani, indicando entrambi come esempi di quel radicamento che definisce l’identità del partito. Su Zaia ha aggiunto: “Con l’esperienza accumulata in Veneto, nelle amministrazioni locali e a Roma, potrà scegliere come continuare a servire il suo popolo”.

Il leader della Lega ha rivendicato l’importanza dell’ascolto nella propria guida politica e ha definito il successo elettorale un riconoscimento a tutti quei militanti che, “dopo anni di attacchi, articoli di giornale e trasmissioni televisive critiche, non si sono mai arresi e hanno riportato la Lega al suo livello storico più alto”.

Secondo Salvini, il risultato veneto è un segnale positivo per tutto il movimento: “Fa bene all’Emilia, alla Basilicata, al Piemonte e alla Lombardia. Anche noi lombardi dobbiamo prendere esempio: qui si è lavorato molto, si è parlato poco e si è costruito”.

Da qui l’appello a seguire la stessa strada anche nelle altre regioni: “Se la Lega in Veneto è riuscita a raggiungere questo traguardo, può farlo anche in Lombardia. Da oggi si riparte: pancia a terra, tanto lavoro, zero chiacchiere”.

Salvini ha infine riconosciuto la scelta di Stefani di puntare su temi come il sociale, l’ambiente e il sostegno agli ultimi, definendola una linea efficace e tutt’altro che estranea alla cultura del partito: “Non è solo la sinistra a potersi occupare di certi temi”.

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