venerdì, 26 Aprile 2024
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Esose le richieste del comune alle società che gestiscono gli impianti sportivi

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Non si placcano le polemiche sulla decisione dell’amministrazione di fare pagare alle società sportive l’uso delle strutture comunali. Ad attizzare la fiamma questa volta ci pensa il gruppo di minoranza Codevigo Insieme che fa capo a Gerardo Fontana. Troppi i 12 mila euro chiesti sottoforma di affitti alle società e stabiliti da una delibera del mese di ottobre che fissa le tariffe orarie per l’uso dei locali comunali. “A Codevigo — commentano i consiglieri di minoranza della lista Codevigo Insieme – ci sono locali adeguati e delle società piccole e medie che organizzano le attività sportive che sono sussidiarie rispetto al comune. Fanno ciò che il comune dovrebbe fare per questo è meritorio che esse siano sostenute economicamente, perché ogni soldo speso per le attività fisiche è un soldo speso anche per la prevenzione e la salute dei cittadini. Stiamo parlando di funzione sociale dello sport”. Una funzione già messa in evidenza, in altri momenti, dall’altro gruppo di minoranza rappresentato da Luigino Chiggiato e Maurizio Ruzzon. “Non saranno mica questi soldi — incalzano Fontana ed i suoi — a rimpinguare il bilancio comunale. Solo l’assessore Giuseppe Nava sembra non avere capito tutto questo. E mentre si meraviglia sul perché le precedenti amministrazioni (Fontana – Ruzzon) avessero inteso lo sport come funzione sociale agevolando l’uso dei locali senza pesare sui magri bilanci delle società, ha pensato bene di penalizzare l’attività sportiva”. Bisogna dire che l’assessore Nava aveva già spiegato che si tratta di una richiesta simbolica alle società, ben lontana dalle cifre che realmente servirebbero per coprire i costi. “E’ una delibera sbagliata — concludono — che forse i giovani amministratori di maggioranza non hanno colto a pieno. A loro ci appelliamo perchè fermino Nava prima che sia troppo tardi”.

ALESSANDRO CESARATO