venerdì, 26 Aprile 2024
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Meno traffico in centro

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E’ stata un’opera attesa per anni, anzi, la sua realizzazione si è protratta per anni, ma alla fine anche la bretella di collegamento tra le vie Forlanini e del Lavoro è uscita dal tunnel. O meglio dal sottopasso ferroviario. E’ costata quattro milioni e 700 mila euro, è lunga 820 metri, la sede stradale è larga quasi dieci metri, è corredata da un percorso ciclabile ma soprattutto, è finita. Finalmente, infatti, è transitabile il secondo stralcio del Piano della viabilità Ovest, definito anche bretella Gentili, che mette in collegamento via Amendola e viale Porta Po.
Riposta in quest’opera c’è sempre stata la speranza che potesse sollevare dal traffico il centro della città, e con l’assorbimento degli autoveicoli che si spostano da Nord-Sud di Rovigo, la bretella dovrebbe assolvere appieno questo compito. Ma non solo: anche parte del traffico della circonvallazione dell’Adigetto dovrebbe trovare un nuovo sbocco attraverso la “nuova Forlanini” e raggiungere la bretella. Inoltre, lo stesso nastro d’afalto dovrebbe dare sfogo a quartieri saturi come il Tassina e il san Pio X.
Molte le attese, dunque, ma almeno altrettante sono le critiche, che già dall’indomani della realizzazione di quest’opera sono state mosse a ragione e a torto. Stretta, infatti, la rotatoria di via Forlanini, ma sarebbe stato difficile trovare altro spazio vista l’adiacenza delle case, e incompiuta rimane la pista ciclabile, ma per il suo completamento mancano i fondi.
L’amministrazione comunale ha già inoltrato la richiesta di un finanziamento alla Regione ma non sarà facile ottenerlo. Altri malumori hanno riguardato ancora l’improvvisa strettoia in prossimità della rotatoria, ma lo stesso provvedimento è in essere in quasi tutte le città, in quanto, obbliga gli automobilisti a moderare la velocità nell’imboccare gli incroci. Del resto che la lentezza avrebbe caratterizzato questo nastro d’asfalto, lo si era capito ancora quando è partito con l’amministrazione Avezzù e prima ancora con la Forlanini, iniziata con l’amministrazione Baratella. Di mezzo c’è stato il sottopasso della linea ferroviaria Rovigo-Bologna, ma stiamo già parlando dei giorni nostri.