venerdì, 26 Aprile 2024
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Tutti uniti per salvare il Commissariato

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Dopo prefetto e questura, parrebbe in bilico anche il commissariato di Polizia. Le voci che parlano di una possibile chiusura della caserma si fanno sempre più insistenti. Tuttavia di recente il questore Eugenio Russo è intervenuto pubblicamente sulla situazione della provincia di Rovigo partendo dai tagli. “Intendo rassicurare il sindaco di Adria annunciando che per la provincia di Rovigo non sono stati previsti tagli di commissariati e posto di presidio. Questo è il nostro impegno che portiamo avanti da sempre, ma che oggi diventa più arduo e difficile che in passato perché dovremo fare affidamento su un organico sempre più ridotto di circa 15 mila unità. Purtroppo la politica dei tagli già avviata ormai da qualche anno, non ha risparmiato la nostra istituzione, come non ha risparmiato le altre forze dell’ordine, anche loro colpite da forti diminuzioni negli organici”.
Secondo Gino Sandro Spinello la caserma potrebbe essere salvata se il sindaco Barbujani iniziasse a fare il sindaco e sul tema riuscisse a fare squadra con tutte le forze politiche della città. La risposta non si è fatta attendere, per voce di Daniele Lucchiari, capogruppo della lista civica BoboSindaco. “Salvaguardare il commissariato di Adria è fondamentale sia per la presenza in città della Polizia di Stato che del distaccamento della Polizia stradale – ha sottolineato Lucchiari- La pubblica sicurezza deve essere incrementata e non razionalizzata a fronte dei continui furti e della malavita organizzata che si sta radicando sempre di più in tutto il territorio. Il commissariato dovrà essere tutelato e difeso. Vedremo quale sarà l’impegno dei nostri parlamentari. Sarà una battaglia, qualora fossero confermate le voci, alla quale tutti saremo chiamati a fornire il nostro apporto. Ne va della nostra sicurezza e di quella dell’intero territorio”.
Lucchiari spiega l’esistenza di un disegno di revisione che risale al 2011 che ha subìto una spinta con le dichiarazioni del premier Renzi in merito all’accorpamento delle Prefetture. Dall’effettivo accorpamento di queste potrebbe nascere una manovra di revisione. “Il commissario straordinario alla spending review Cottarelli ha comunque disegnato un taglio anche per le caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza”. Come racconta Lucchiari, il Commissariato di Adria fu costruito dal Ministero dei lavori pubblici – Magistrato alle acque di Venezia – Nucleo operativo di Rovigo, con finanziamenti statali. “Continuiamo a sentire usare il termine spending review ma l’assurdo sta proprio qui. Il nostro Commissariato occupa un immobile del Demanio. Qui lo Stato non paga nessun affitto trattandosi di un edificio di sua proprietà. Il Commissariato di Porto Tolle, invece, è collocato in un edificio privato e lo Stato paga, di conseguenza, l’affitto. Se fossero confermate le voci, si andrebbe a chiudere un edificio sul quale non si paga per tenerne aperto uno sul quale si paga. La forza della politica e soprattutto dei parlamentari eletti nel nostro territorio sta proprio qui. Dovrebbero saper salvaguardare il territorio in tutto e per tutto”.