venerdì, 26 Aprile 2024
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Tornado, in arrivo un commissario e una nuova tassa

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tornado2Insieme ai sindaci del territorio, il primo a muoversi è stato il governatore del Veneto Luca Zaia. Zaia ha visitato 5-6 volte i luoghi del disastro e ha stanziato per la calamità subito 6 milioni di euro. E’ partita poi da parte della Regione la gestione commissariale della calamità sul modello della gestione dell’emergenza dell’alluvione del 2010. Il governatore del Veneto è pronto a mettere una accisa sulla benzina in tutto il territorio regionale per finanziare la ricostruzione e i risarcimenti ai privati. Insomma un aumento del carburante dell’ordine dei cinque centesimi a litro.

“Noi – ha detto Zaia in un incontro che ha avuto a Mira con i sindaci – abbiamo immediatamente stanziato 6 milioni grattando il fondo di riserva e facendo una variazione di bilancio, e saranno dedicati a famiglie e imprese. I 2 milioni del Governo, sono per le ‘somme urgenze’: di fatto non ce ne facciamo nulla. Solo per salvare il bilancio della Sicilia ne sono stati stanziati 500 di milioni. Dobbiamo farci dare altri 92 milioni da Roma. Dobbiamo avere i soldi sopra al tavolo. Se fossimo in difficoltà l’unica soluzione potrebbe essere una tassa di scopo, come l’accisa di 5 centesimi sulla benzina, che una facoltà che la legge mi attribuisce, ma prima vorrei una risposta da parte del governo. Se mancassero i soldi per la prima volta si creerebbe un grave precedente”.

La Regione ha individuato un commissario per la gestione della calamità sarà l’ingegner Alessandro De Sabbata. Zaia però è intenzionato lasciare mano libera ai sindaci. “La gestione sarà di tipo commissariale perché – ha detto Zaia – lo prevede la legge in casi come questi. Farò in modo però che siano i sindaci dei tre comuni a gestire direttamente i fondi che arriveranno sul territorio. Un invito ai sindaci è quello di: stabilire delle proprietà nei risarcimenti, fare attenzione ai furbetti che si nascondono nei meandri delle disgrazie, e stabilire un prezziario per risarcire oggetti e immobili. Quello stabilito per l’alluvione del 2010 è un prezziario ancora validissimo”. Anche il governo nazionale si è mosso e ha inviato in Riviera il sottosegretario Pierpaolo Baretta e il vicepremier Graziano Del Rio. Del Rio. Il governo ha stanziato subito 2 milioni di euro per l’emergenza e ha permesso lo sblocco del patto di stabilità per i tre comuni colpiti. “Il Governo ha presentato un emendamento – ha annunciato nei giorni scorsi il sottosegretario Baretta al decreto sugli Enti Locali in discussione al Senato che, accogliendo la richiesta dei Sindaci dei comuni colpiti dal tornado dell’8 luglio, sblocca il Patto di Stabilità per 7 milioni e mezzo per i comuni Dolo, Pianiga e Mira. È una misura che, assieme alla dichiarazione dello stato di emergenza, approvata sempre ieri dal Consiglio dei Ministri, conferma l’impegno del Governo nei confronti del Veneto. Un nuovo piano da condividere con gli altri livelli istituzionali andrà poi messo a punto sulla base di una precisa e completa valutazione dei danni”.

Non sono mancate poi le sfilate dei big politici nazionali. In Riviera fra le macerie è arrivato così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Salvini ha criticato la gestione dell’emergenza da parte del governo, troppo lento nel stanziare i fondi mentre ha detto Salvini appare “molto più attento a finanziare la sistemazione dei profughi in località di mare, affondando il turismo”. Sempre in Riviera è arrivato anche Alessandro Di Battista, fra i massimi esponenti del Movimento 5 Stelle a livello nazionale. Il Movimento 5 Stelle presenterà un emendamento in parlamento in cui chiederà stanziamenti ad hoc per 80 milioni di euro. Infine una iniziativa dei consiglieri regionali di centrosinistra Alessandra Moretti, Francesca Zottis, Bruno Pigozzo e Franco Ferrari. Hanno scritto una lettera al premier Matteo Renzi. La lettera invita l’esecutivo a fare presto e accelerare sui tempi di stanziamento dei fondi per le aree disastrate.

 

Alessandro Abbadir