sabato, 27 Aprile 2024
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A Piombino Dese una petizione contro i passaggi a livello

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Sono oltre duecento le firme raccolte non da un Comitato, ma da alcuni semplici cittadini a cui sta a cuore il proprio Comune e, di più, di poterci vivere in maniera tranquilla e a misura d’uomo. Sul tappeto l’annosa questione dei passaggi a livello di via Roma e via Meolde.

Entrambi dovevano essere soppressi. In particolare quello di via Meolde continua a tagliare in due il paese con numerosi chiusure nell’arco della giornata a intervalli di 25 minuti (anche fino a dodici) l’una dall’altra. Il tutto con grave disagio per i residenti, le famiglie e i pendolari. Sembrava che l’eliminazione del passaggio a livello dovesse essere di immediata e rapida soluzione e, invece, a quanto si son sentiti rispondere, la Regione avrebbe trasferito il progetto, pari pari, sempre lungo la stessa linea ferroviaria Castelfranco – Mestre Venezia, ma…in un altro comune.

“Abbiamo raccolto le firme – spiega Valli Mainente, una delle instancabili residenti promotrice della raccolta – per dare la possibilità al Comune di farsi sentire in Regione dopo uno stop che sembra definitivo. Per il momento non abbiamo costituito un comitato, ma se la situazione non cambierà e la Regione ci risponderà picche, faremo sentire la nostra voce e intraprenderemo azioni decise. Il centro di Piombino è in lenta, continua, inarrestabile agonia. Il suo volto, proprio per colpa del passaggio a livello, è cambiato e sta diventando irriconoscibile per noi che ci viviamo da sempre. C’erano sei negozi di alimentari un tempo e oggi ne sono rimasti in due. I passaggi a livello stanno creando danni enormi al nostro territorio, anche edilizi: nessuno investe più qui, in centro e non solo.

Perché non viene concesso anche a Piombino Dese, specificatamente in via Meolde, la soluzione di un sottopasso? Chi lo sta bloccando? Visto che la situazione attuale, con ingorghi continui, è permanente, sarebbe il caso di valutare attentamente il caso, prima che in paese si muoia di inquinamento. Abbiamo diritto a qualche risposta, ma nessuno ce ne dà una. Non vorremmo, fra qualche settimana, dover reagire in maniera scomposta ed eclatante”. Valli e i cittadini spediranno nei prossimi giorni la lettera con le firme direttamente al governatore Luca Zaia.

Nicoletta Masetto