domenica, 28 Aprile 2024
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Smart Working: come vederci chiaro

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L’emergenza Coronavirus ha costretto gran parte della popolazione allo “smart working”. Certo poter scegliere in maniera autonoma e flessibile gli spazi, gli orari e gli strumenti per svolgere la propria attività lavorativa, non è per niente male.

Smart working

Ma qual è il rovescio della medaglia? Lo “smart working” impone una riduzione della distanza di lavoro: un’attività che prima era dinamica e oggi è divenuta statica.
Il nostro sistema visivo è quindi sottoposto a sforzi maggiori dovuti sia alla distanza prossimale, ma anche all’utilizzo per diverse ore di dispositivi digitali quali computer, smartphone e tablet.

Come possiamo difenderci da questo stress visivo?

Innanzi tutto è importante mantenere una distanza di 40-60 centimetri dal dispositivo digitale utilizzato. Il corretto posizionamento favorisce un adeguato impegno di messa a fuoco e di convergenza degli assi visivi, inoltre la pressione esercitata sui muscoli del collo e della schiena viene ridotta al minimo.
Se l’illuminazione della stanza scelta non rispetta i criteri ergonomici, è consigliato collocare la postazione del videoterminale in modo che le finestre si trovino in posizione laterale rispetto allo schermo; così facendo i bagliori e i riflessi vengono ridotti al minimo.
Un’ulteriore strategia per favorire il benessere visivo è cambiare le impostazioni del display:abbassare la luminosità e cambiare lo spettro dei colori verso il giallo, ossia lontano dall’estremità blu che affatica molto gli occhi.

Spesso chi lavora con dispositivi digitali lamenta secchezza oculare; è fondamentale ricordarsi di chiudere e aprire gli occhi.
E’ dimostrato che durante le attività richiedenti un certo grado di attenzione il soggetto si dimentichi di ammiccare, impedendo così la ricostruzione della lacrima.
Più si sbattono gl occhi più il film lacrimale si rinnova, dando sensazione di comfort. Per migliorare ulteriormente tale sensazione si possono utilizzare delle lacrime artificiali che noi consigliamo spesso anche a chi utilizza lenti a contatto.

Per evitare che il sistema visivo si irrigidisca è opportuno effettuare brevi pause ogni 15-20 minuti, distogliere lo sguardo dallo schermo e fissare oggetti lontani per una ventina di secondi. Se il tempo dedicato al dispositivo digitale si prolunga è consigliato riposarsi per 15 minuti ogni 2 ore.
Noi di Toffoli 1867 vi auguriamo buon lavoro e rimaniamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni.

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