Il critico Caracciolo: “La sua spazialità è coinvolgente soprattutto per la luce”
È aperta fino al 6 giugno allo Studio Elle in Borgo Scroffa 87 la mostra di pittura intitolata Luci e ombre di Ermenegildo Dal Toso. L’artista ha 60 anni, è di Montegalda, un passato di operatore dell’Enel e un presente di pittore che è al debutto con questa prima personale. Viaggia parecchio per visitare luoghi lontani, dai quali trae ispirazione per i suoi dipinti, tant’è che questa rassegna espone diversi paesaggi olandesi. Dalla sua macchina fotografica sa ricavare scatti efficaci grazie ai quali studia la luce e i suoi riflessi sull’acqua.
Ermenegildo Dal Toso ama soprattutto l’arte di Caravaggio e la pittura olandese. Visita spesso i musei e conosce bene i segreti della prospettiva. La sua arte spazia dalla pittura di paesaggi alle copie rivisitate di Caravaggio. Presentando la mostra all’inaugurazione, Francesco Caracciolo, docente di storia dell’arte ad Arzignano e autore di vari saggi, ha spiegato che Dal Toso “è riuscito a trasferire nella pittura un linguaggio caratterizzato da una spazialità tridimensionale che coinvolge profondamente, soprattutto per la resa atmosferica delle luci, che traspaiono sia nei paesaggi che nei dipinti e che rinviano all’arte di Caravaggio, riproposti secondo la sua personale interpretazione che non si discosta nemmeno tanto dagli originali”.
Nella mostra allestita nella galleria di Lina Zenere, tra i dipinti si segnalano alcune vedute di paesi dell’Olanda, paesaggi di montagna e delle vedute lacustri. Caracciolo ha indicato un quadro, in modo particolare, che l’ha colpito: è un paesaggio in cui il movimento delle onde genera un vortice di acqua e natura.
Oggi in galleria alle 17.30, si terrà l’ incontro con le poetesse del Cenacolo dei poeti vicentini. Domenica 6 giugno, sempre alle 17.30, incontro con lo stilista veneziano Aldo Zornetta.