La fine di “Nasty Girl” nella cava di Alonte: operazione riuscita

L’organizzazione dell’evacuazione è costata al Comune 50 mila euro

Si è conclusa alle 12.30 di oggi lunedì 3 maggio alla cava di Alonte l’operazione di disinnesco della bomba rinvenuta in un cantiere privato in contra’ Mure Pallamaio.

Ieri, domenica 2 maggio, dopo l’evacuazione di oltre 3200 cittadini e 300 attività nel raggio di 450 metri dal ritrovamento, la bomba era stata despolettata dagli artificieri dell’esercito italiano, attraverso una complessa operazione di taglio ed estrazione dell’innesco, fatto brillare sul posto.

La bomba, privata dell’innesco già ieri pomeriggio, è stata portata alla cava di Alonte, dove è stata riposta in una buca profonda 5 metri, ricoperta da altri 4 metri di terra.

Questa mattina alle 12 l’ordigno è stato fatto brillare. Le operazioni sono state dichiarate concluse alle 12.30.

Il lavoro è stato portato a termine con successo dagli artificieri dell’esercito italiano in capo all’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” guidati dal comandante colonnello Gianluca Dello Monaco.

La gestione dell’evacuazione ha visto impegnati complessivamente 500 tra operatori e volontari e 25 enti.

Il Comune ha curato in particolare l’informazione ai cittadini da evacuare, il controllo dei varchi e la gestione dei centri di accoglienza, sostenendo una spesa che ammonta a circa 50 mila euro.