domenica, 28 Aprile 2024
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Porto Tolle, niente fondi dal Governo per la ricostruzione delle cavane distrutte

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Il sindaco di Porto Tolle e l’assessore alla Pesca esprimono grande rammarico per il mancato stanziamento da parte del Governo dei fondi destinati alla ricostruzione delle cavane dei pescatori andate in gran parte distrutte in occasione dell’evento meteomarino che colpito Porto Tolle ed in particolare la Sacca di Scardovari  nella note del 12/13 novembre 2019.

Porto Tolle

Il rapporto tra l’amministrazione di Porto Tolle e i rappresentanti del Governo è stato costante al fine di tenere monitorata la previsione di stanziamento che ad oggi purtroppo non è ancora avvenuta. Da ultimo gli scriventi, per il tramite del Prefetto di Rovigo, dott.ssa. Maddalena De Luca, nel mese di aprile scorso, avevano chiesto al Governo di fornire informazioni certe circa i tempi di liquidazione “delle prime misure di immediato sostegno alle attività economiche e produttive” indicate nell’importo di €. 20.000,00 per ciascuna attività.

La replica della Presidenza del Consiglio dei Ministri

In riscontro alla nota suddetta,  la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento protezione civile con missiva prot. 28.4.2021 trasmessa alla Prefettura di Rovigo, la quale ne dava comunicazione al sindaco, rappresentava  che  è “… in corso l’istruttoria , in raccordo e condivisione con la Regione del Veneto, finalizzata all’adozione  di una o più delibere ai sensi dell’art. 2 comma 24 del medesimo decreto (Decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1) con le quali verranno stanziate, secondo le priorità fissate dal Codice della protezione civile, le ulteriori risorse finanziarie necessarie per il completamento delle attività di cui all’art.25, comma 2, lettere a), b) e c) oltre che per l’avvio degli interventi urgenti di cui alla lettera d) dello stesso comma. Si comunica altresì che in interlocuzione con il competente Ministero dell’economica e delle finanze , è stata avviata la procedura finalizzata all’attivazione dei ristori previsti, in favore dei privati e delle attività produttive…Nell’ambito delle prime misure di immediato sostegno alle attività economiche e produttive potranno riconoscersi contributi per l’immediata ripresa delle attività ittiche sulla base di apposita relazione tecnica contente le spese a tal fine necessarie , nel limite massimo di €. 20.000,00 per singola attività, secondo quanto previsto dall’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 674 del 15 maggio 2020”.

L’impegno del Ministro D’Incà

Nello stesso periodo, il Prefetto, dott.ssa Maddalena De Luca, ha avuto in incontro personalmente con il Ministro D’Incà il quale, nell’immediatezza dei fatti, aveva avuto modo di vedere la catastrofe che aveva colpito il nostro territorio e in particolare il settore ittico, e si era impegnato per ricercare le risorse necessarie alla ricostruzione.

I contatti con l’On. Martella e il riscontro del Dipartimento di Protezione Civile

Continui sono stati altresì i contatti con l’onorevole Andrea Martella al quale vanno i nostri ringraziamenti, che nonostante non ricopra più la carica di Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, si sta interessando in prima persona della questione.

Il riscontro del Dipartimento di Protezione Civile, pur rappresentando l’attenzione al problema,  non può certamente ritersi esaustivo posto che ad oggi non ci sono stati comunicati tempi certi per il pagamento degli indennizzi indispensabili ai pescatori per proseguire la loro attività.

Porto Tolle, i proprietari delle cavane costretti ad accedere a finanziamenti

Come evidenziato in numerose occasioni i proprietari delle cavane distrutte, per riprendere nel più breve tempo possibile l’attività, hanno dato corso alla ricostruzione accedendo a finanziamenti presso istituti di credito; tali finanziamenti sono stati contratti tendo in considerazione anche gli indennizzi statali che ad oggi non sono stati  pagati.

Sindaco e ass. alla Pesca continueranno a tenere alta l’attenzione

Proseguono gli interventi di vivificazione delle lagune. Dopo gli scavi attuati nella laguna del Canarin ed in fase di ultimazione partiranno nei prossimi giorni gli scavi nella laguna di “Busiura”. Siamo certi che gli interventi attuati e tutti quelli in corso di programmazione per i prossimi due anni permetteranno la maggior produttività di molluschi nelle nostre lagune.