domenica, 28 Aprile 2024
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Barbarano, addio a Catherine Robin musicista raffinata e maestra dei cori a Vicenza e Padova

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Ha seguito Giovanna Marini, ha lavorato con Irene Papas e Pierre Boulez

Catherine Robin, in un’immagine felice del 2017 con il suo coro a una manifestazione internazionale

Era una persona delicata, come la musica che eseguiva. Francese di nascita, era diventata vicentina d’adozione e dal 2005 risiedeva a Barbarano assieme al marito Lando Francini. Chi l’ha conosciuta ne ha apprezzato la cultura, il tratto, l’apertura mentale, il suo carattere e il sorriso. Aveva conosciuto i grandi della musica, da Boulez a Giovanna Marini, affinando le sue naturali doti di cantante e musicista. A 65 anni se n’è andata Catherine Robin, dopo una malattia affrontata con coraggio e dignità. Appena qualche giorno fa, quando i suoi coristi avevano dovuto prendere atto che era diventato impossibile proseguire l’attività, aveva scritto loro un messaggio.

Catherine dirigeva due cori, un gruppo vocale e un trio, ha lavorato con attori e cantanti ed era appassionata di canti tradizionali del mondo e di ricerca timbrica con la propria voce.

Nata a Parigi nel 1956, quando aveva quattro anni aveva ricevuto dal nonno un piccolo pianoforte in regalo: iniziò così a studiare musica fino a laurearsi nel 1977 in musicologia alla Sorbonne.

Nel 1978 entra a Radio-France come regista di trasmissioni musicali: ci resterà per 11 anni durante i quali comincia lo studio del canto classico e del Metodo Feldenkrais.

Parigina, laureata alla Sorbona, dal 2005 viveva nel Vicentino

Nel 1991 vince una borsa di studio triennale al “Centre de Musique Baroque de Versailles”, canta nella cappella del Castello di Versailles, e partecipa a diversi concerti e incisioni. Nello stesso periodo, esplora il canto nella musica contemporanea,  partecipa a una creazione di Claudy Malherbe all’Ircam (l’istituto musicale che ha sede al Beaubourg a Parigi) canta sotto la direzione di Pierre Boulez e di Maurizio Kagel.

Catherine Robin

A partire dal 1994, seguendo le tracce di Giovanna Marini, si dedica alle musiche tradizionali: vive a Roma e poi in Grecia, dove insegna canto, fonda con Laure Gilbert un duo di “canti del mondo” prosegue la pratica della musica classica cantando musica religiosa. Nel 1996, questi due aspetti la fanno scegliere da Roberto de Simone per il suo “Stabat Mater” al San Carlo di Napoli con Irene Papas e Lucilla Galeazzi.

Nel 2000, approfondisce la pratica del Metodo Feldenkrais cominciando in Belgio, sotto la direzione di Yvan Joly, la formazione per diventare insegnante.  Si diploma quindi sotto la direzione di Mara Della Pergola a Milano nel  2008.

In teatro, partecipa alla creazione dei “Persiani” di Eschilo ad Atene, mentre in Italia canta nello spettacolo “Clitennestra” diretto da Riccardo Martinini e collabora a diversi allestimenti di ‘Teatro del Vento’ tra cui “Antigone di Sofocle”, assicurando anche la direzione musicale di vari spettacoli, “Concertino di Natale”, “Principessa” e “Madri” (con la compagnia Qui e ora)

Era appassionata della musica del mondo e dei canti popolari

Dal 2005 viveva in Veneto dove insegnava canto, dirigeva laboratori di voce e Feldenkrais,  conduceva seminari sui canti polifonici del mondo a Padova e a Vicenza e in Francia.  Nel 2008 fonda con Elida Bellon e Giulia Prete il trio «Canti Sognanti».  Nel 2010 e 2011, insegna il Metodo Feldenkrais al Conservatorio Pollini di Padova.

Nel 2011, forma,  su richiesta di sette donne,  il gruppo vocale «CantaGaia» e quindi ha diretto il coro “Cantamilmondo” nelle due sedi di Vicenza e Padova.

Lunedì alle 15 al convento di San Pancrazio a Barbarano Catherine sarà salutata dal marito e dai suoi coristi.