“Il volontariato non vuole medaglie o parole retoriche, ma chiede il riconoscimento delle proprie peculiarità e collaborazione” esordisce la presidente della Pro loco di Cavarzere, Lina Figoni.
“In quanto Pro loco, – prosegue – chiediamo di instaurare anche con la futura amministrazione una buona sinergia, in particolare con gli assessorati della Cultura e alle Attività produttive, per proseguire con le nostre idee e studiare nuove proposte atte a valorizzare il territorio. Ultimamente abbiamo stilato ed eseguito un programma ricco di attività e manifestazioni che speriamo siano apprezzate anche dalla prossima giunta.
Cavarzere, investire nella Pro loco
Un euro versato alla Pro loco è un euro automaticamente decuplicato per l’esperienza, l’organizzazione e il lavoro gratuito che mobilitiamo. A tutto ciò viene aggiunta la messa a disposizione di materiali ed attrezzature che abbiamo comprato in diversi anni di lavoro. Proprio per questo motivo speriamo che la prossima amministrazione ci supporti attraverso sostegni economici, logistici e burocratici.
La leva dell’amore per la propria terra, la volontà e il piacere di offrire agli altri in modo gratuito e disinteressato, creano le premesse per una buona collaborazione.
Fiducia reciproca: la chiave del successo
È giusto però non trascurare il fatto che il volontariato vive solo di gratificazione e fiducia reciproca: serve dunque intelligenza e volontà da entrambe le parti per farlo funzionare ed ottenere ottimi risultati”. (b.c.)