venerdì, 26 Aprile 2024
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Da Monselice alla Scala di Milano: il sogno di Alessio Alfonsi continua

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Durante il lockdown aveva danzato per ringraziare mamma Oss e gli altri sanitari di Schiavonia. Ora il sogno di Alessio Alfonsi, 15enne di Monselice, continua con l’ammissione alla Scala di Milano

Da Monselice a Milano, dopo un provino saltato a inizio emergenza Covid-19 per la Bol’šoj, la più prestigiosa scuola di danza al mondo, e dopo un balletto registrato nel soggiorno di casa in pieno lockdown per ringraziare mamma Alessandra Luchin, operatrice sociosanitaria, e tutto il personale dell’Ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia. (continua a leggere dopo la gallery)

Alessio Alfonsi e il sogno di studiare danza classica

Alessio Alfonsi, 15 anni, ce l’ha fatta: ha superato il test fisico-tecnico-attitudinale e l’esame medico per l’ammissione alla Accademia Teatro alla Scala di Milano. Corona così il sogno di studiare danza classica, interrotto quel 21 febbraio dell’anno scorso quando proprio a Schiavonia vennero diagnosticati i primi due casi di contagio da Covid-19 del Veneto.

Dopo la delusione, il sogno diventa realtà

“Non ero in servizio quel giorno – racconta mamma Alessandra, oggi vaccinata come Alessio e l’altra figlia di 12 anni – ma ero stata a contatto con i pazienti positivi nelle ore precedenti, quindi per me e i miei familiari è scattato immediatamente l’isolamento domiciliare, in attesa del tampone”. Per la famiglia Alfonsi è un cambio di programma difficile da accettare: il giorno seguente, 22 febbraio, Alessio avrebbe dovuto tenere a Padova l’audizione per l’ammissione alla Bol’šoj. La delusione è grande, amara, ma il ragazzo non si perde d’animo. Durante il lockdown mette a punto una coreografia per gli operatori sanitari di Schiavonia che ripercorre idealmente i diversi momenti dell’emergenza Covid-19: la vita prima della pandemia, lo sforzo dei sanitari, il ritorno alla normalità quando tutto sarà finito.

Monselice, il video realizzato da alessio per i sanitari dell’ospedale di Schiavonia

Alessio prova i passi che ha ideato in casa, e registra un video-omaggio da mostrare alla mamma (https://bit.ly/3BFqPjc). “Quel giorno sono tornata da lavoro sfinita – prosegue Alessandra – con tanta voglia di sfogare la fatica e il dolore accumulati in una giornata di assistenza ai pazienti positivi. Alessio mi ha subito mostrato il video con la sua esibizione. Che sorpresa! Mi ha detto: ‘Vorrei che tutti quanti capissero quello che state facendo’. È stato il suo modo di reagire alla sofferenza mia e dei miei colleghi, con i quali ho immediatamente condiviso il video”.

La passione per la danza

Dopo undici anni di danza classica, contemporanea e moderna – l’ultimo dei quali all’Accademia della Danza di Rovigo, diretta dall’insegnante Chiara Lamolinara – Alessio potrà ora studiare e perfezionarsi in una delle accademie più importanti d’Italia. Il sogno, per lui, continua. Con un pensiero sempre rivolto a mamma Alessandra, alla passione per la danza che lei gli ha trasmesso, e alla forza di volontà che li ha uniti nel momento più duro della vita.