lunedì, 18 Marzo 2024
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Ponte San Nicolò: chiude lo storico panificio Fornasiero

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Nelle scorse settimane dopo decenni una importante attività di Ponte San Nicolò ha abbassato le saracinesche

Lei al bancone con i clienti, lui in laboratorio a impastare e infornare. Tutti i giorni, inseparabili, per una favola durata 57 anni. Adesso Ivana ed Emilio hanno deciso di dire basta e godersi la merita pensione. Nel capoluogo a fine mese ha chiuso lo storico panificio Fornasiero di via Roma, situato a due passi dal ponte sul Bacchiglione. Emilio Fornasiero, che ha 89 anni ed è originario di Corte di Piove di Sacco, impara l’arte del pane iniziando come garzone, insieme al fratello Zaccaria e poi anche a Galileo, nella bottega dello zio Giuseppe, a Vigonovo (Venezia). Panificio che i fratelli prendono in affitto nel 1951 per poi restituirlo allo zio e ai cugini nel 1954 quando insieme acquistano un proprio negozio in paese, nella frazione di Roncaglia. Sono gli anni della ripresa economica dopo la fine della guerra ma l’economia locale è ancora di tipo agricolo. Così le famiglie contadine pagano il pane non con i soldi ma con la farina che portano al mulino. Il pane che si produce è semplice, con poche varietà di forme fatte a mano. Semplice ma buono perché la regola, fatta poi propria da Emilio, è quella di puntare sulla qualità delle materie prime. Si lavora sempre e, dopo la cura del negozio, si salta in sella alla bicicletta per consegnare il pane a domicilio. Nel gennaio del 1961 Emilio incontra Ivana Barzon, una allora diciannovenne sarta del paese, che sposa alla fine di aprile del 1964. L’anno successivo iniziano così la nuova avventura trasferendosi insieme nel proprio negozio adiacente all’ex municipio, ora centro civico “Rigoni Stern”. Una coppia che diventa indissolubile, nella vita e nel lavoro. Dal loro amore nascono Mariagabriella, Luca (che aveva intrapreso l’attività di famiglia ma è improvvisamente mancato nel 2013), Giorgio e Barbara. Emilio è sempre stato al passo con i tempi, impegnandosi nell’ammodernamento del laboratorio, aprendosi nel tempo alla pasticceria. Ivana, dal canto suo, ha sempre curato l’esposizione del pane, dei prodotti del negozio e l’allestimento delle vetrine. Ivana e d Emilio, con la loro genuinità, alla fine hanno stretto un rapporto di familiarità con generazioni di clienti che ne sentiranno la mancanza. Il panificio, negli anni, ha partecipato a esposizioni di pane artistico e fiere.

Hanno accolto classi delle scuole locali per vedere come si fa il pane. Il sindaco Martino Schiavon, con il consigliere delegato alle Attività produttive Alessandro Bassan, ha voluto fare visita al negozio per consegnare alla coppia di panettieri un attestato di merito e gratitudine a nome di tutta la comunità.

Alessandro Cesarato