venerdì, 3 Maggio 2024
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Ponte San Nicolò: l’avvocato Carlo Bermone candidato a sindaco da Fratelli d’Italia

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Carlo Bermone, noto avvocato penalista padovano residente a Ponte San Nicolò, si candida a sindaco in vista delle prossime amministrative

Quando un anno fa era stato nominato presidente del nuovo locale circolo del partito gli indizi c’erano già tutti. Adesso c’è anche l’ufficialità. Carlo Bermone, noto avvocato penalista padovano residente in paese, si candida a sindaco in vista delle prossime amministrative. Fratelli d’Italia per primo ha rotto gli indugi per un centrodestra che, a parte qualche voce di corridoio, non si è ancora esposto. E’ proprio la segreteria del circolo FdI a lanciare l’appello alla coesione.

“Richiamiamo le forze di centrodestra all’unità e alla responsabilità – scrivono quelli di FdI nella presentazione ufficiale – per consentire una vasta aggregazione capace di includere tutte quelle realtà che rappresentano un’alternativa seria e coerente. Riteniamo che l’unico modo per garantire discontinuità amministrativa e possibilità di affermazione sia quello di definire un programma e un candidato capace di includere tutte quelle energie presenti nel tessuto sociale di Ponte San Nicolò. Non abbiamo alcuna preclusione ma riteniamo indispensabile una convocazione del tavolo delle forze del centrodestra con la partecipazione delle realtà civiche affinché la candidatura a sindaco di Bermone garantisca unità di progetto e massima inclusione di tutti coloro che vogliono realmente dare un segnale di discontinuità amministrativa, impedendo che il Comune venga consegnato ancora una volta alla sinistra”.

Oltre che per essere uno stimato professionista, Bermone è stato scelto in quanto profondo conoscitore delle problematiche del paese e innamorato dello stesso. “La sua esperienza, la sua passione e la sua integrità come uomo e professionista sono l’assoluta garanzia – ribadiscono – per un futuro di rinascita, di ammodernamento e di sostegno al sociale in tutte le sue forme. Il paese è stato trasformato in una città dormitorio, senza un punto o un centro di aggregazione, e noi crediamo che Ponte San Nicolò necessiti di un cambiamento totale sia come amministratori che come idea di amministrare. Il commercio è stato dimenticato, relegando i commercianti lungo una via trafficata, senza possibilità o quasi di sosta e senza che gli stessi siano mai stati coinvolti nelle strategie dell’amministrazione. Siamo diventati una città di periferia e di mero passaggio stradale. E’ arriva l’ora di metterci in gioco”.

Alessandro Cesarato