domenica, 28 Aprile 2024
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Treviso, rilancio del Canova: un piano da 54 milioni

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Aeroporto Canova Treviso. Ridisegno complessivo dell’area, della viabilità e potenziamento di sicurezza e comfort.

Due anni di lockdown hanno pesato, e non poco, anche sul traffico aereo, ma l’aeroporto Antonio Canova di Treviso, anziché limitarsi a prenderne atto, ha scelto di rilanciare con assoluta determinazione. Nei prossimi anni SAVE, la società che gestisce lo scalo della Marca, finanzierà un mix di interventi, contenuti all’interno di un masterplan concordato con l’amministrazione comunale, per rilanciare e potenziare la propria attività.

Aeroporto Canova a Treviso: in primavera la passerella sulla Noalese

Un investimento importante che ammonta a oltre 54 milioni di euro destinati, prevalentemente, al ridisegno complessivo dell’area, della sua viabilità e al potenziamento degli standard di comfort e sicurezza dello scalo. Un antipasto di quello che sarà è rappresentato dalla passerella pedonale sulla Noalese: l’opera indispensabile per la sicurezza dei pedoni e per rendere maggiormente fluida la viabilità dell’area prevedendo la soppressione del semaforo pedonale, è stata scorporata dal complesso del masterplan proprio per garantire un iter più veloce.

L’obiettivo per la passerella è di poterla inaugurare prima della prossima primavera. Il Canova è destinato a continuare a stupire: se prima della pandemia, nel 2019, contava oltre 3,3 milioni di passeggeri i numeri parziali di questo ancora difficile 2022 lasciano prevedere che l’anno si chiuderà con un bilancio molto simile, probabilmente attorno ai 3 milioni. Un dato estremamente incoraggiante e in assoluta controtendenza rispetto a molti altri scali italiani che stanno facendo più fatica a ritornare ai volumi di traffico pre-Covid.

L’areoporto Canova di Treviso arriverà a 40 destinazioni

Ma non basta: a fare la differenza saranno le città che saranno collegate a Treviso. Il Canova, questa estate, infatti, arriverà a oltre 40 destinazioni: prima del Covid erano 32. anche in questo senso l’investimento è tangi- bile. Per raggiungere questo obiettivo i fattori determinanti sono due: il primo è rappresentato dalla promozione internazionale che il Comune di Treviso ha fatto del proprio territorio, il secondo la lungimiranza di Ryanair, che al Canova è di casa, che ha acquistato prima degli aumenti, una quantità di carburante sufficiente a garantire l’80% dei voli riuscendo a mantenere così prezzi molto competitivi.

Se, come detto, per la passerella, grazie ad un accordo SAVE – Comune di Treviso, i tempi saranno particolarmente celeri, ci vorrà un po’ più di tempo per completare l’iter autorizzativo di tutte le attività previste dal masterplan. Tra gli aspetti maggiormente significativi e che saranno finanziati con i 54 milioni di euro stanziati non appena la Regione Veneto avrà espletato la conferenza dei servizi con tutti gli Enti competenti in materia, ci sono la nuova torre di controllo, il potenziamento della pista, la riqualificazione dello scalo, nuove e fondamentali misure di sicurezza e una nuova caserma dei Vigili del Fuoco.

Il vicesindaco Andrea De Checchi sull’areoporto di Treviso: “Il Canova è un asset fondamentale per la città”

“Dopo anni difficili – commenta il vicesindaco, Andrea De Checchi vedere che ci sia questa voglia di ripartire e investire è per tutti noi uno sprone a fare sempre meglio. Il Canova è un asset fondamentale per la città sia in termini di turismo sia di business e l’integrazione, perfetta, con il vicino “Marco Polo” di Venezia ci consente di poter contare su di un aeroporto, per quanto articolato in due sedi, di caratura internazionale, uno dei primi del Paese e tra i leader europei”. (m.b.) Il passaggio pedonale è considerato indispensabile non solo per chi attraversa, ma anche per rendere maggiormente fluido il traffico davanti allo scalo

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