venerdì, 26 Aprile 2024
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Spinea, urbanistica: nuova area verde

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L’annuncio dell’amministrazione comunale innesca varie polemiche

Arriverà entro l’anno una nuova area verde attrezzata a Spinea, dotata di campo da basket, area relax, area per cani e la novità di una pista per lo skateboard. Il progetto nell’area vicino al Pam e in continuità con il parco di via Baseggio, risale all’amministrazione Checchin, ma solo ora, con l’arrivo di un imprenditore del Miranese, sta prendendo forma.

Si tratta di un accordo tra pubblico e privato che, in cambio della possibilità di costruire
alcune strutture tra abitazioni, garage ed attività commerciali per un totale del quaranta per cento circa dello spazio, garantirà nel restante sessanta una zona di aggregazione per
giovani e famiglie.

Saranno circa 22 mila metri quadri di parco nel quale sono previste aree dedicate allo sport, un campo da basket regolare, attrezzature fitness, una fontana e nuove piantumazioni per ampliare il verde cittadino. Saranno inoltre presenti due distinte aree cani, una pista ciclopedonale progettata in modo da permettere il transito dei mezzi di soccorso e un’area attrezzata per la pratica dello skateboard. I lavori sono iniziati circa due
settimane fa e il nuovo progetto potrebbe essere completato l’estate prossima.

Si tratta di un progetto che arriva da un accordo tra pubblico e privato della precedente
amministrazione- spiegano dal Comune– e che la giunta Vesnaver ha riconsiderato per
rendere la zona attraente e utilizzabile specie dai ragazzi che non trovano un ambito
adeguato di aggregazione al parco Nuove Gemme“.

Polemiche dall’opposizione

Sulla nuova proposta, però arriva ancora prima della realizzazione una piccola polemica. “Vigileremo su quanto verrà fatto– fanno sapere dall’opposizione – E con una giusta conoscenza dei fatti, in quanto si trattava, come giustamente sottolineato dal sindaco, di una operazione già decisa sotto la precedente amministrazione. Proprio per questo, e per l’importanza dal punto di vista della gestione del verde pubblico che aveva il progetto da noi presentato all’epoca in accordo con i proprietari del periodo, controlleremo che siano rispettati in pieno i parametri decisi in quel momento della divisione tra verde e parte da adibire ad edificabile. Se si sono rispettati i progetti, allora nulla da ridire, ma non vorremmo trovarci con un accordo diverso rispetto a quello stipulato in passato che abbia portato come conseguenza ad un aumento delle cubature a discapito del verde pubblico”.

Quello che è certo, per ora (e che trova tutti in accordo) è che, una volta garantita l’area, bisognerà vigilare perché non ci siano gli stessi problemi presentatisi negli altri parchi cittadini, con vandalismi e sporcizia.

Massimo Tonizzo