sabato, 27 Aprile 2024
HomePadovanoPadova SudCasalserugo: stanziati fondi per pagare le bollette alle famiglie più fragili del...

Casalserugo: stanziati fondi per pagare le bollette alle famiglie più fragili del territorio

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Casalserugo “gioca d’anticipo” e stanzia 13 mila euro per aiutare le fasce sociali più fragili, nei limiti di ciò che i bilanci consentono

Bollette
Bollette

Tredicimila euro. È questa la cifra messa a disposizione tra ottobre e novembre dal comune di Casalserugo per aiutare le famiglie residenti a pagare le bollette. Gli unici requisiti richiesti sono la residenza anagrafica nel territorio comunale e l’Isee inferiore o pari a 20.000 euro. Per l’assegnazione dei contributi il bando tiene in considerazione vari parametri tra i quali lo stato di disoccupazione di più componenti del nucleo familiare, la presenza di minori e/o di persone in situazione di handicap, la presenza di un affitto o di un mutuo ecc.

Il provvedimento, per ora, ha la caratteristica di essere una tantum, in attesa di più corpose iniziative del governo a livello nazionale. Malgrado un inaspettato ottobre caldo e un lieve calo del prezzo del gas, le bollette restano ancora uno dei principali problemi delle famiglie, specie di quelle con redditi più bassi. Un’urgenza che fatica ad aspettare i provvedimenti nazionali che, al momento, prevedono solo la possibilità di rateizzare le bollette. Per questo motivo alcuni comuni, come Casalserugo, stanno “giocando d’anticipo” al fine di aiutare le fasce sociali più fragili, nei limiti di ciò che le pieghe dei bilanci consentono. I costi dell’energia stanno infatti gravando pesantemente anche sulle pubbliche amministrazioni che debbono stanziare fino a quattro o cinque volte gli importi degli anni passati per onorare le spese di riscaldamento e di illuminazione. Già dalla scorsa primavera si sono visti monumenti e strade con meno luci a causa dei rincari, ma il vero banco di prova sarà l’inverno alle porte. Diversi enti pubblici hanno annunciato misure draconiane di risparmio perché, mantenendo i consumi inalterati, bisognerebbe trasferire ingenti somme da altre voci di bilancio come il sociale o la cultura. (g.b.)