venerdì, 26 Aprile 2024
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Elezioni a Piove di Sacco, Lucia Pizzo candidata

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E’ Lucia Pizzo, vicesindaco in carica, la garanzia della continua di un’amministrazione comunale che intende proseguire un lavoro iniziato dieci anni fa e che ha ancora molto da dire e da fare.

Nella mattinata di ieri, nella cornice della piazza che guarda al Teatro Filarmonico, il centrosinistra ha annunciato ufficialmente il proprio candidato alle amministrative di maggio. Un’ufficializzazione che ha confermato ciò che sembrava, per certi versi, scontato e in qualche modo naturale conseguenza di un progetto politico più ampio che punta non sulle individualità ma piuttosto su un’idea comune e condivisa da portare avanti con una squadra coesa. Ha presentarla alla cittadinanza, insieme agli altri assessori in carico, è stato il sindaco Davide Gianella, che la Pizzo ha sempre affiancato in questi ultimi dieci anni. «Continueremo a costruire insieme» ha detto proprio Gianella che continuerà, come aveva già annunciato, a essere e lavorare per la squadra «presente e futuro della nostra bella città». Lucia Pizzo, 57 anni, è una funzionaria della Direzione regionale dell’Inps. In questi anni di amministrazione si è dedicata principalmente e senza soluzione di continuità al Bilancio, tema sul quale da tutte le parti le viene riconosciuta oggettivamente grande preparazione, competenza e attenzione al dettaglio. Ha poi seguito in modo scrupoloso il mondo della scuola, in particolare i delicati rapporti con la complessità organizzativa degli Istituti comprensivi cittadini. Non ultimo, la cura mess per il tema della gestione dei rifiuti (è stata confermata presidente del Consiglio di bacino Padova Sud, l’ente di controllo previsto dalla legge regionale) che ha portato Piove di Sacco a prendere per primo posizione contro la mala gestione del sistema legato a PadovaTre. «Ho voluto presentare la mia candidatura a sindaco» ha detto proprio la Pizzo con un filo anche di emozione «insieme alla squadra uscente. Una squadra che ha puntato al buongoverno e alla città pubblica. La nostra intenzione è quella di continuare a progettare il futuro della nostra città come luogo delle persone e delle loro relazioni. Una città da scegliere perché viva, una città dei servizi, forte della sua economia fatta di commercio, artigianato, industria. Una città che fa del volontariato e dell’associazionismo un valore importante». La Pizzo ha rivendicato poi la natura della sua candidatura. «Non è nata in laboratorio» ha spiegato «non è frutto di decisioni dei partiti e non è stata presentata da politici di nome. E’ stata invece una scelta nata e condivisa da un gruppo di persone che in questi anni ha fatto e dato tanto alla città, che è stato sempre presente e che continuerà a esserlo». (Alessandro Cesarato)