venerdì, 26 Aprile 2024
HomeBreaking NewsTaglio del cuneo contributivo: nel veneziano buste paga più ricche per circa...

Taglio del cuneo contributivo: nel veneziano buste paga più ricche per circa 315mila lavoratori

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Garofolini, presidente dell’Adico: “Buona notizia, basta che non sia solo una manovra spot”. Nessun vantaggio invece per i circa 218 mila pensionati della provincia che portano a casa in media meno di 20mila euro lordi annui

Il taglio del cuneo contributivo per i dipendenti rappresenta una buona notizia per circa 315 mila lavoratori veneziani con redditi inferiori ai 35 mila euro lordi annui (circa 1.900 euro netti al mese).

A loro, da luglio fino a dicembre, spetteranno fra i 45 e 100 euro in più al mese, importi che non coprono l’impennata dell’inflazione registrata nel 2022 e ancora ben presente nel 2023 ma che di certo regalano una boccata d’ossigeno a tante famiglie tartassate dai rincari.

Per Adico restano, però, “tutti i dubbi legati a una manovra che, così com’è, rappresenta solo uno spot per il governo, in quanto non è strutturale (e quindi è molto simile a quei bonus che sembrerebbero tanto invisi all’esecutivo Meloni) e pare economicamente insostenibile nel lungo periodo. Inoltre il taglio è sui contributi non sulle tasse, quindi bisognerà valutarne le conseguenze dal punto di vista previdenziale. Senza contare che alcune categorie, come i pensionati, sono esclusi dai benefici anche se la rivalutazione al 7,3% applicata da gennaio sulle pensioni non ha minimamente colmato i gap creati dalla corsa dei prezzi”. 

Guardando ai dati del Veneziano, analizza Adico, “il taglio del cuneo contributivo riguarderà poco meno di 9 lavoratori su 10, visto che la platea dei dipendenti under 35 mila euro lordi annui è decisamente maggioritaria. Secondo i calcoli di Adico, stiamo parlando di 314 mila e 600 lavoratori “sotto padrone” che porteranno a casa un surplus, almeno da luglio a dicembre, a integrazione dell’attuale salario. Per i circa 94.400 dipendenti veneziani (30%) che guadagnano meno di 10mila euro lordi l’anno, il beneficio sarà dai 45 euro in giù al mese. Per altri 166.700 lavoratori con reddito compreso fra i 10 e i 25 mila euro, il vantaggio è fra i 45 e i 96 euro. Ai dipendenti con entrate che oscillano dai 25 e i 30mila euro (poco meno di 23.600 soggetti, il 7,5% del totale) arriveranno 90-98 euro in più. Stesso range che riguarda i lavoratori con salari fra i 30 e i 35 mila euro (circa 30 mila, il 9,5%)”. 

Il commento

Tutto bene, dunque?

“Inutile negare che questi soldi faranno comodo a molte persone – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ma speriamo che non si tratti solo di uno spot mirato a guadagnare consensi, perché, per come e per quando è stato presentato, sembrerebbe proprio così. Visto però che non è nostra abitudine fare processi alle intenzioni, accogliamo con favore questo taglio che, giusto dirlo, è contributivo e non fiscale, quindi agisce sui contributi previdenziali. Le risorse per ora ci sono, con uno scostamento di bilancio. Ma poi? Se lo scopo è quello di aiutare le famiglie per un po’ di mesi, in modo da assorbire gli effetti inflazionistici, allora è una iniziativa illusoria che rischia di trasformarsi in un boomerang, nel momento in cui non dovesse essere confermata. Però ricordiamo che i lavoratori dipendenti nel Veneziano, secondo gli ultimi dati del Mef, guadagnano 21.264 euro lordi annui e non possono arrivare a fine mese con cifre del genere a fronte di un’inflazione che rimane a doppia cifra sul carrello della spesa. Rileviamo – prosegue Garofolini -. che manca un aiuto per i 218 mila pensionati veneziani che devono fare i conti con assegni previdenziali medi inferiori ai 20 mila euro annui (19.305 euro). La rivalutazione al 7,3% non è servita a coprire gli effetti dei rincari e non sarà decisiva neppure la 14esima mensilità di luglio riservata agli anziani più poveri. Quindi accogliamo con favore il taglio del cuneo sperando che non resti una manovra fine a sé stessa e senza visione”.

Qualche dato

I lavoratori dipendenti nel Veneziano sono circa 357.500 di cui:314.600 (circa 88%) con redditi sotto i 35 mila euro quindi beneficiari del taglio cuneo contributivo; 94.400 (30%) con reddito inferiore ai 10 mila euro lordi annui e vantaggio in busta paga di circa 45 euro in più al mese;166.700 (53%) con reddito compreso fra 10 e 25 mila euro e vantaggio in busta paga dai 45 ai 96 euro in più al mese; 23.600 (7,5%) con reddito compreso fra 25 e 30 mila euro e vantaggio in busta paga dai 90 ai 98 euro in più al mese; 29.900 (9,5%) con reddito compreso fra 30 e 35 mila euro e vantaggio in busta paga dai 90 ai 98 euro in più al mese.