lunedì, 29 Aprile 2024
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Arzergrande, la sede della scuola “Giovanni Pascoli” ha compiuto 100 anni

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È un luogo simbolo di Arzergrande non solo dal punto di vista architettonico ma soprattutto per il suo valore di collegamento tra la comunità e la propria storia

Ricorre il centenario della posa della prima pietra dell’edificio di via Roma che ospita dal 1990 le classi della scuola media Giovanni Pascoli. Si tratta di uno dei luoghi simbolo del paese, non solo dal punto di vista architettonico ma soprattutto per il suo valore di collegamento tra la comunità e la propria storia. Una prima delibera per l’edificazione in paese di una scuola degna di questo nome risale all’agosto del 1922 quando il consiglio comunale stanzia 310 mila lire per la costruzione del plesso che dove essere imponente e rispettare i canoni architettonici dell’epoca. La decisione all’epoca suscita qualche malumore poiché nell’area prescelta insiste il campo di calcio che scomparve così per molti anni privando i giovani di allora di un importante punto di ritrovo.

La posa della prima pietra, come testimoniato da un’incisione nella parte bassa della facciata, risale al 20 maggio 1923. Le lezioni nel nuovo complesso, che si presenta con tre classi al piano terra e tre al piano superiore, iniziano nell’ottobre del 1924. Qualche anno dopo gli alunni sono incaricati di accudire, mantenendo pulita l’area e abbeverando gli alberi, l’antistante Parco della Rimembranza dove è posto il Monumento ai caduti.

La storia del paese passa inevitabilmente da queste parti. Nel ventennio fascista gli alunni con i loro insegnanti, tutti in divisa negli spazi all’aperto circostanti, il sabato si cimentano in esercizi ginnici davanti al podestà. Durante l’alluvione del 1966 diverse famiglie che hanno l’abitazione allagata, sono ospitate per mesi al piano terra della scuola con gli scolari spostati in patronato. Nel 1973 la scuola elementare è chiusa in quanto il Comune costruisce una nuova in via Fermi. Riapre le porte nel 1990 con il trasloco in questi spazi della scuola media di via Bassa.

“E’ uno scrigno di ricordi ed emozioni – dicono il sindaco Filippo Lazzarin e l’assessore alla Cultura Teresina Ranzato oltre che un luogo di vita dove si sono intrecciate, e continuano a farlo, le storie di tante generazioni di persone del nostro paese”. 

In occasione della ricorrenza è stato previsto un ampio programma di festeggiamenti aperti a tutta la cittadinanza che si è concluso con la scopertura di una targa celebrativa. La cerimonia è stata allietata dall’accompagnamento musicale del “pianista fuori posto” Paolo Zanarella, dal coro degli studenti della scuola e da Antonio Maritan, maestro e studioso di storia locale che, con la collaborazione dell’ufficio tecnico comunale, ha ricostruito nel dettaglio la storia del plesso.

Alessandro Cesarato