domenica, 28 Aprile 2024
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A Cadoneghe niente tassa per i tavolini all’aperto

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Tale provvedimento, in atto fino al 31 dicembre 2023, rappresenta un unicum nello scenario provinciale

Una tassa in meno a Cadoneghe. Bar e locali con spazi all’aperto, adibiti come si usa dire a “dehors”, ma anche attività artigianali sempre del territorio comunale che somministrano, sempre all’esterno, alimenti e bevande non dovranno pagare l’imposta dovuta all’ente pubblico per l’occupazione di spazi ovviamente pubblici. Intanto, per tutta l’estate e solo a fine anno.

Il Comune di Cadoneghe ha, infatti, deciso di prolungare l’esenzione per i plateatici. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha, infatti, deliberato con un apposita provvedimento di estendere in maniera totale l’esenzione per i plateatici di pertinenza dei locali pubblici.

Pertanto gli esercenti, per tutto il 2023, non pagheranno l’imposta Tosap (Tassa occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche) usufruendo quindi a titolo gratuito del suolo pubblico per gli spazi adibiti a “dehors” di pubblici esercizi e di attività artigianali dove viene effettuata la vendita al pubblico di alimenti e bevande. Tale provvedimento espansivo, in atto fino al 31 dicembre 2023, rappresenta un unicum nello scenario provinciale. Non rientrano invece nel provvedimento i soggetti o ditte di commercio ambulante nè altri operatori che occupino aree pubbliche a qualsiasi titolo.

“Questo provvedimento agevolativo – spiega il sindaco Marco Schiesaroè stato pensato per promuovere la ripresa economica delle attività nel territorio comunale, per anni sospese con più decreti emanati in ambito nazionale. Per questo abbiamo deciso di rinunciare in quanto Comune, all’entrata derivante dai pagamenti delle occupazioni di suolo pubblico, stimata in circa 6.000,00 euro per l’anno 2023, a favore dei commercianti e delle attività produttive. A coloro che rientrano nella categoria oggetto del presente provvedimento, verranno rimborsati i pagamenti già eseguiti per l’anno 2023. Quando possibile aiutiamo sempre chi lavora e genera lavoro, altrimenti non c’è futuro”. (n.m.)