domenica, 28 Aprile 2024
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Semina di anguille sul Naviglio del Brenta

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Il Naviglio del Brenta, nella storia dell’entroterra veneziano, ha sempre rappresentato il corso d’acqua dolce del “buon vivere” e del rispetto della natura.

Così anche oggi, non solo per la frequentazione degli appassionati del turismo lento, ma anche per l’attenzione della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (Fipsas) e di Veneto Agricoltura.

Nelle scorse settimane infatti è stata effettuata una semina di giovanissime anguille (ragani d’anguilla europea) proprio nelle acque dell’antica Brenta, in prossimità del ponte dei Cavalli.

“Si è trattato di una iniziativa – spiega il sindaco di Dolo Gianluigi Nalettoquella svolta dagli esperti di fauna ittica provinciale e regionale, di rigenerazione dell’ecosistema fluviale del Naviglio del Brenta, che riafferma la valenza di un ambiente favorevole al ripopolamento dei pesci autoctoni, migliorando così le condizioni naturali dei nostri corsi d’acqua”.

Un ringraziamento alla Fipsas locale e a Veneto Agricoltura è stato espresso proprio dal sindaco di Dolo Gianluigi Naletto durante le operazioni di semina. Il sindaco ha manifestato l’interesse a sviluppare la collaborazione con le due realtà protagoniste della semina dell’anguilla europea, candidando proprio il tratto non navigabile del Naviglio dolese ad “area della cultura e della tutela idrobiologica del Brenta”.

Insomma dopo un anno legato alla siccità e ai problemi collegati , ora si punta al rilancio anche dal punto di vista dell’arricchimento della fauna ittica del canale.