Nelle ultime settimane sequestrati 260mila prodotti privi di indicazioni previste per legge tra il centro storico, la terraferma e la provincia
Controlli a tappeto da parte della Guardia di Finanza di Venezia per contrastare il commercio di prodotti “non sicuri. Sono stati 140mila infatti gli oggetti sequestrati lo scorso fine settimana a cui si sommano quelli sequestrati nelle scorse settimane per un totale di circa 260mila pezzi di bigiotteria, accessori d’abbigliamento, cancelleria, giocattoli, decorazioni natalizie e altri articoli privi delle indicazioni previste dal
Codice del Consumo.
In particolare, in centro storico, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Venezia hanno sottoposto a controllo cinque esercizi commerciali riconducibili ad una S.r.l. gestita da un cittadino italiano, rinvenendo e sequestrando circa 11.700 articoli di bigiotteria, pronti per la vendita ma privi delle indicazioni previste dalla legge a tutela del consumatore finale.
In terraferma invece i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno individuato un negozio gestito da un cittadino cinese, all’interno del quale sono stati rinvenuti 5.294 addobbi natalizi privi dei requisiti di sicurezza.
A Chioggia, invece, si è provveduto al sequestro di 2.137 articoli vari (capi abbigliamento e luminarie natalizie) non recanti le indicazioni previste dal decreto legislativo 206 del 2005.
Nel Miranese, i controlli si sono concentrati nei Comuni di Mirano e Dolo, ove nei confronti di due negozi riconducibili, rispettivamente, ad un italiano e ad un pakistano, sono stati sequestrati 1.055 capi di abbigliamento e un centinaio di articoli per la casa.
I “Baschi Verdi” della Compagnia Pronto Impiego di Venezia, infine, hanno sequestrato, presso due esercizi gestiti da cittadini di nazionalità cinese ubicati in Mira e Marcon, oltre 118.000 articoli tra decorazioni natalizie, articoli per la casa e di cancelleria.
