sabato, 27 Aprile 2024
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Venezia in campo per la salute tra le Cities Changing Diabetes

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Un programma internazionale per far fronte alla crescente diffusione di diabete e obesità, 200 partner in 46 città e in 24 Paesi

Venezia entra nel programma internazionale Cities Changing Diabetes, per far fronte alla crescente diffusione di diabete e obesità. Un’iniziativa promossa dallo Steno Diabetes Center di Copenaghen, in partnership con l’University College London (UCL),
la rete Globale C40, EAT, GEAH, DALBERG e BLOX-UB e con il supporto non condizionato di Novo Nordisk, che vuole guidare il cambiamento attraverso partenariati locali per promuovere la salute come priorità nelle agende cittadine.

L’annuncio è stato dato oggi nel corso di una stampa organizzata a Ca’ Farsetti da Health City Institute, Fesdi – Federazione delle Società Scientifiche di Diabetologia e Comune di Venezia. Presenti per l’Amministrazione la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e l’assessore al Bilancio Michele Zuin. Sono intervenuti alla conferenza, tra gli altri, Angelo Avogaro, presidente Fesdi-Federazione delle società di diabetologia e Presidente del Comitato promotore Venezia Cities Changing Diabete,
Roberto Pella, vicepresidente vicario ANCI-Associazione nazionale comuni italiani e coordinatore Intergruppo parlamentare obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili e Federico Serra, Segretario Generale di Health City Institute.
Sono quasi 50mila persone con diabete nella Città Metropolitana di Venezia e circa 15mila nella sola area urbana.

“Ho sensibilizzato il sindaco Luigi Brugnaro, fin da quando mi è stato proposto da Federico Serra, Segretario Generale di Health City Institute, a firmare “l’Urban Diabetes Declaration”, il che è avvenuto il 26 maggio del 2022. Venezia, quindi, ha cominciato il proprio iter per essere inserita nelle “rete globale Cities Changing Diabetes”, come città partner. Un passo importante e, aggiungo, di “civiltà”, per promuovere la salute – afferma Zuin.

“Supportiamo campagne di sensibilizzazione e di prevenzione, mettendo in campo le forze in nostro possesso per collaborare al meglio e dare alle persone una informazione importante per la loro salute e per i loro cari – ha spiegato Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale. Ad oggi, fanno parte del progetto 200 partner in 46 città e in 24 Paesi, con una popolazione complessiva di quasi 250 milioni di abitanti coinvolti.