Il primo cittadino in una lunga nota commenta il caso politico della richiesta di ampliamento
La discussione sul polo logistico di Alì non si presta a semplificazioni o scorciatoie ed è tipicamente un nodo che richiede alla politica di svolgere i suoi sforzi per comporre piani diversi e tutti significativi per la nostra comunità nella maniera più rigorosa e seria possibile. La doverosa tutela dell’ambiente, il lavorare per traiettorie di uno sviluppo che tenga conto della sostenibilità pur senza negare che restiamo una grande città anche industriale, la tutela del tessuto produttivo padovano lavorando al contempo per una buona occupazione, l’ascolto delle comunità locali e delle loro legittime preoccupazioni da un lato e la presa d’atto che parliamo di 4500 famiglie e di una grande e storica azienda padovana dall’altro.
Prospettiva
Questa complessità impone di ragionare in termini alti e di lunga prospettiva, anche perché penso che l’ambizione che si deve avere è quella di vivere questa situazione sicuramente non banale come un’occasione per stabilire modalità generali e innovative per sancire principi che valgano sempre e anche in futuro rispetto ai casi simili che riguardino il territorio del nostro Comune, un modus operandi che cerchi le chiavi per stabilire nuovi paradigmi che tutelino l’ambiente senza però negare lo sviluppo anche chiedendo ai privati di collaborare con le istituzioni ad un approccio nuovo e avanzato in linea con la sensibilità dei tempi che viviamo. E’ per questa ragione che ci siamo presi il tempo per svolgere studi più approfonditi ed è per questa ragione che i nostri dirigenti stanno continuando anche in queste settimane ad approfondire il progetto, il suo impatto e le possibilità di riequilibrio ambientale con varie metodologie e con grande serietà.
Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale è il luogo che nella sua autonomia deve svolgere tutte le riflessioni del caso e solo alla fine giungere a una decisione. Serve il tempo per trovare la via giusta, la fretta in questo caso è sicuramente cattiva consigliera e può creare lacerazioni che al di la dei loro aspetti politici non sono utili per la comunità, per questo vale la pena prendere tutto il tempo che serve senza produrre forzature e questa è la mia intenzione sicuramente consapevole che arriverà anche il momento in tempi ragionevoli in cui poi decideremo.
La discussione
Tutto ciò non certo con scopi dilatori ma perché questioni complesse richiedono un lavoro approfondito dando i tempi giusti per la composizione delle posizioni in campo e per giungere alla sintesi più avanzata possibile nell’interesse della città in tutte le sue componenti e sfaccettature. In queste settimane forze politiche, forze civiche, singole consigliere e consiglieri stanno svolgendo le loro riflessioni e mi pongono domande, chiedono ulteriori garanzie, propongono idee, rilevano criticità rispetto alle quali cercano risposte. E’ un lavoro prezioso e necessario ancora in corso che intendo accogliere in tutti i suoi aspetti e sviscerare con lo spirito di massimo ascolto e condivisione per trovare assieme la modalità concreta per tracciare quelle soluzioni alte e lungimiranti di cui parlavo prima. Sicuramente non deve essere un voto “A scatola chiusa” e giustamente il consiglio comunale nella sua interezza può e deve poter porre degli avanzamenti, chiedere garanzie e concretizzare le sue valutazioni dato che è il luogo preposto a discutere le grandi questioni della città.
Le categorie economiche
Ho letto con interesse le valutazioni delle categorie economiche che sono anch’esse una parte importante della città, le ringrazio per i toni pacati e per la volontà espressa di chiedere responsabilità allla politica ma allo stesso stesso tempo di esercitarla loro stesse, posso assicurare che anche le loro istanze troveranno lo spazio che meritano nelle nostre riflessioni così come mi aspetto da loro un aiuto e sforzi comuni per imboccare una strada che come loro stesse giustamente sottolineano deve necessariamente coniugare la sostenibilità allo sviluppo.
Il progetto
Per concludere sono orgoglioso di quanto fatto dalle nostre giunte negli ultimi anni, credo e penso che abbiamo sempre dimostrato nei fatti la nostra genuina volontà di invertire la rotta sui temi ambientali, stiamo costruendo due linee di tram su cui abbiamo molto creduto, abbiamo piantumato oltre 20.000 nuovi alberi, con operazioni come quella dell’Iris e molte altre abbiamo risparmiato 21 ettari di suolo che stavano per essere concretamente costruiti e col Piano di interventi abbiamo risparmiato 414 ettari potenziali depennandoli dal piano. Sono prontissimo a fare nuove scelte generali che vadano in maniera decisa in questa direzione. Questo progetto presenta delle evidenti e complesse specificità, sono assolutamente fiducioso che evitando uno sterile muro contro muro e lavorando intensamente per trovare quelle soluzioni anche innovative che consentano di coniugare la necessità di avere cura del nostro ambiente con la richiesta di una delle più grandi e storiche aziende padovane di poter crescere restando a Padova potremo, anche con una dialettica costruttiva ma ferma tra pubblico e proprietà, arrivare un esito corretto. Metterò tutto il mio impegno per perseguire questo obiettivo.
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