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La nuova giunta regionale

Alberto Stefani: «Una Giunta di qualità al servizio dei cittadini»

Il presidente Stefani presenta il nuovo esecutivo e il professor Gerosa nominato Assessore alla Sanità

La nuova Giunta regionale del Veneto è stata formalizzata oggi a Palazzo Grandi Stazioni a Venezia. Il presidente Alberto Stefani ha illustrato le principali scelte politiche e tecniche, sottolineando l’importanza della qualità delle figure scelte per guidare i vari assessorati.

Un ruolo centrale spetta a Gino Gerosa, nominato assessore alla Sanità. «È un assessorato fondamentale – ha spiegato Stefani – e ci tenevo a fare questa scelta con grande orgoglio. Il professor Gerosa è una figura di riferimento, un luminare nazionale e internazionale, con esperienze a Padova, Verona e all’estero. Sono orgoglioso che sia al servizio della nostra Regione e dei veneti».

Stefani ha sottolineato l’importanza di garantire competenze concrete e pacchetti di deleghe coerenti con gli obiettivi del programma elettorale. «Abbiamo creato deleghe omogenee per rispondere agli obiettivi strategici del nostro programma di governo – ha detto – e per permettere agli assessori di mettersi subito a disposizione della Regione».

Sul fronte politico, il presidente ha evidenziato il rispetto degli accordi con gli alleati: cinque assessorati per Fratelli d’Italia e quattro per la Lega, con Gerosa come eccezione tecnica. «Prima di tutto abbiamo messo la qualità delle figure – ha aggiunto Stefani – e scelto professionisti con comprovata esperienza in ogni ambito».

Stefani ha anche parlato dell’importanza di collegare formazione e lavoro: «Entro il 2030 avremo una carenza di oltre 280.000 lavoratori qualificati – ha spiegato – e la risposta non può essere l’immigrazione, ma formare i nostri ragazzi per prepararli al mondo del lavoro».

Sulla delega alla partecipazione giovanile, affidata a una consigliera e docente, Stefani ha sottolineato l’intenzione di dare «forme istituzionali di partecipazione ai giovani del Veneto, già entro la fine dell’anno».

Gino Gerosa ha dichiarato di sentirsi «onorato e consapevole della sfida estremamente impegnativa». «Da cardiochirurgo sono abituato ad affrontare sfide difficili – ha spiegato – lascio i miei pazienti con dispiacere, ma con la certezza che la squadra che rimane a Padova continuerà a garantire eccellenza».

Gerosa ha ribadito la centralità di un sistema sanitario universalistico ma sostenibile, puntando su innovazione, ottimizzazione delle risorse e miglioramento del rapporto tra ospedale e territorio. «Ci sono tante problematiche da affrontare, dalle code alle liste d’attesa, ma il nostro obiettivo è rendere la sanità del Veneto più efficace e moderna», ha concluso.

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